Forever – Per Sempre – questa la filosofia di Alberta Ferretti che al debutto nella confezioni di abiti da sposa mira dritto al cuore, portando nella passerella del Salon Psyché dell’Hotel Ritz di Parigi lo stile tradizionale del velo.
L’Haute Couture di Parigi è stato un battesimo più che onorevole per uno dei marchi della moda italiana che con la linea Philosophy dona eleganza a una donna che in tema di matrimonio ha idee chiare e solide: l’abito bianco. Rigorosamente bianco.
14 abiti tutti bianchi. D’altronde si tratta di una collezione invernale, che in Italia è soggetta alla preferenza dei mesi caldi. E’ quindi logico che Alberta Ferretti essendo al debutto abbia pensato bene di presentarsi con l’umiltà di chi ha grandi idee e le svilupperà a tempo debito.
Al momento accontentiamoci di mostrare a Parigi la grande tradizione sartoriale italiana che in un haute couture è ciò che dovrebbe venire prima di qualunque cosa.
Che stile, che eleganza, che romanticismo! viene da esclamare solamente a sentire i nomi scelti per gli abiti, ognuno appartenente a un fiore: la rosa, il mughetto (vestito fluttuante a taglio impero), il narciso, il tulipano, l’anemone, il giglio, la magnolia (sontuoso abito a sirena, in mikado di seta), la gardenia, il non ti scordar di me, la camelia, il glicine, l’artemisia, la dalia e la peonia (tunica corta in piume da portare su pantaloni o gonna lunga).
I fiori esprimono emozioni, parlano per noi nel giorno del matrimonio e Alberta Ferretti è lieta di proporre una sposa tradizionale però mai banale: Oltre agli abiti pomposi, di ritorno alla moda negli ultimi tempi, abiti più fluttuanti soddisfano qualsiasi gusto e silhouette, così come i prezzi si adeguono dai 2 mila e 500 euro fino ad arrivare agli 8 mila euro per gli abiti ricamati di perle, Swarovsky cabochon, fili di argento e di platino.
In photo gallery i modelli Anemone Tulipano e Giglio.
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