Anniversari di nozze natalizi, poesia e amore

di Gianni Puglisi 3

Per questo articolo ho scelto la categoria “benesssere” e magari ve ne chiedete il motivo. Ho pensato che dopo quarant’anni di matrimonio  e un anniversario di matrimonio da festeggiare il ventritre di dicembre non potesse essere altrimenti.

Ascoltare questa donna di quasi ottant’anni raccontare gli inizi del suo matrimonio mi ha commosso. Pensare che dopo quattro decenni sono ancora insieme e si amano mi ha fatto pensare che se non è “benessere” questo, quale può esserlo?

Benessere non dal punto di vista finanziario, quanto spirituale, emozionale e psicologico. La signora in questione raccontava di come aveva conosciuto il marito, praticamente quarantun anni fa e di come l’uomo le avesse chiesto di sposarla dopo pochi mesi.

Un fidanzamento lampo! Lei era orfana di padre, di soldi non ne avevano, il matrimonio era stato organizzato di fretta, non perchè fosse incinta, ma perchè ci tenevano a non passare lontani nemmeno un giorno in più.

A quei tempi non era come adesso: non si conviveva, non si usciva da soli, non si potevano fare grandi cose, specialmente per chi abitava in piccoli centri di provincia dove tradizioni e morale erano molto strette.

Il matrimonio economico e i figli, l’amore condiviso che ha permesso loro di conoscersi strada facendo, di continuare ad amarsi e superare insieme le difficoltà che inevitabilmente la vita mette davanti a chiunque.

La soddisfazione di essere arrivati ad un traguardo di quarant’anni. Le sue parole mi hanno colpito. Forse al giorno d’oggi, con tutte le libertà che abbiamo, siamo meno propensi ad amare nonostante i difetti e alle prime difficoltà si getta la spugna.

Le persone di una volta forse avevano principi e concetti diversi. Sono cresciute sapendo che le difficoltà fanno parte della vita, ma che l’importante è superarle insieme. Questo è il concetto di amore e di famiglia, molto poetico, secondo me.

Oggi è diverso? Forse sì, forse avendo più libertà, c’è il divorzio e non è più raro come un tempo, vi si ricorre tanto di frequente come soluzione “facile”. Che che pensate? Poesia e amore fanno meno parte della nostra vita?

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