La casa divisibile già predisposta per il divorzio

di Gianni Puglisi Commenta


Potrebbe sembrare un’idea pazzesca predisporre una casa affinchè, in caso di divorzio, basta alzare su un muro e l’abitazione si divida perfettamente in due. Si suol dire “separati in casa”, ma c’è chi  ha pensato a progettare un appartamento per poter essere vissuto da entrambi i coniugi anche in caso di separazione. E stando ai criteri architettonici delineati dall’architetto Carlo Zanella si capisce come l’idea non sia così estemporanea.

Come spiega lui stesso, la casa divisibile, un progetto in collaborazione per la società Eco-network di Lissone in collaborazione con l’Associazione padri separati:

Una casa che abbia al centro la stanza dei bambini e attorno i locali autonomi dei genitori con bagno, punto cottura e camera da letto di mamma e papà. Oppure ancora, nelle abitazioni più ristrette si possono prevedere accanto alla cameretta del figlio degli spazi comuni, una zona giorno con sala e cucina, utilizzabile da entrambi gli ex coniugi, e degli spazi privati per il bagno e la camera da letto dei singoli genitori.

Secondo Zanella i costi per una casa divisibile sono molto inferiori a quanto si possa pensare:

Le soluzioni possono essere più facilmente attuate con spese ridotte su nuove costruzioni, predisponendo all’origine nell’appartamento tutti gli impianti e gli allacciamenti necessari in vista dell’eventuale separazione, ma che possono essere praticati anche sulla ristrutturazione dell’esistente, studiando con la coppia al momento dell’acquisto successive suddivisioni.

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