Facebook scatena gelosie, litigi e rotture nelle coppie

di Gianni Puglisi Commenta

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Nell’era del Web 2.0 cambiano i rapporti di coppia e cambiano anche i motivi per cui si lascia: anche Facebook, il social network più popolare del mondo, sembra giocare un ruolo nella dinamica delle rotture e dei divorzi. Questo, almeno, è quanto emerso da un sondaggio promosso dal sito web Incontri Extra-coniugali.

A quanto pare la gelosia telematica sta diventando una piaga sociale. La regola numero uno (a parte non tradire, ovvio) è non lasciare mai aperto e in modalità on-line il proprio account Facebook: fare un log-out può salvare un matrimonio, insomma. Nonostante le precauzioni, però, a volte la rabbia si scatena per un nonnulla: alzi la mano chi non si è sentito rivolgere la tremenda domanda Chi è quel/la tipo/a con cui hai stretto amicizia oggi su Facebook? Magari è solo il ragazzo della gelateria all’angolo, che è gentile e cortese e conoscete da 15 anni, ma poco importa: può comunque scatenare il famoso mostro dagli occhi verdi shakespeariano. A volte questi litigi sfociano addirittura nel divorzio e il fenomeno continua a crescere.

Ma veniamo al sondaggio e ai dati raccolti: il 78% delle donne afferma che non sarebbe disposta a perdonare un tradimento, quando venisse perpetrato addirittura in modo pubblico e palese. Gli uomini sono più categorici: il 92% non sarebbe disposto a metterci una pietra sopra. È la prova della veridicità del detto Occhio non vede, cuore non duole? Le donne sono comunque molto attente ai comportamenti del proprio partner, tanto che il 18% dichiara di poter individuare con esatta precisione il giorno in cui il marito le ha tradite: lo notano dalla differenza del linguaggio corporale di lui (67%), dall’inatteso e imprevisto aumento di interesse e di attenzioni sospette (22%) e da strani regali che arrivano senza motivo (11%).

Ma con l’avvento di Facebook i meccanismi di indagine cambiano, si può dire siano notevolmente facilitati: il sotterfugio diventa praticamente impossibile da praticare, perché tra bacheche, tag e check-in non graditi è veramente un’impresa, oggi, riuscire a farla franca. Un saggio consiglio, a questo punto, è d’obbligo: ricordate sempre di modificare le vostre impostazioni della privacy, se non volete incappare in brutte sorprese non appena varcata la porta di casa!

Photo credit| Thinkstock

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