Make up per il matrimonio: la stesura del fondotinta

di Gianni Puglisi 3

make up matrimonio applicazione fondotinta

Nessun make up per il matrimonio potrà riuscire bene se non utilizziamo un buon fondotinta, adatto alle esigenze della nostra pelle. Cominciamo a capire a cosa serve, questo prodotto: sembrerà banale, ma sembra che spesso si dimentichi quale sia la sua reale funzione. Un fondotinta non si utilizza per scurire, schiarire o in generale alterare le caratteristiche dell’incarnato: non deve cambiare il nostro tono di pelle.

Se una commessa vi dice che una tonalità più scura vi farà sembrare più in salute e abbronzate, cambiate profumeria: è una delle sciocchezze più comuni che del mondo della cosmesi. Pensate alla vostra pelle come fosse una tela a cui ridare la sua originaria luce: i restauratori non si servono di colori, ma procedono con sostanze che enfatizzano le tonalità che il pittore aveva steso all’inzio della sua opera.

Regola aurea: piuttosto che acquistare un fondotinta mezzo tono più scuro, compratene uno un po’ più chiaro. Nel primo caso rischiate di apparire più vecchie, perché i colori più scuri ingrigiscono e induriscono i tratti. Abbiamo già parlato della consistenza e della tipologia da scegliere: l’importante è che sia adatto a voi e alle caratteristiche della pelle (grassa, mista, normale, secca).

Come stenderlo? Esistono fondotinta in mousse, molto leggeri, poco coprenti e a dire il vero non a lunga tenuta, che necessitano di essere stesi con le dita, proprio per enfatizzare l’effetto impalpabile. Le texture cremose e fluide possono essere applicate con una spugnetta in lattice: prelevate un po’ di prodotto, scaldatelo leggermente all’interno della mano e con la sponge picchiettatelo sul viso (fronte, guance e mento). Tiratelo dal centro verso l’esterno e sfumatelo anche su collo e decolléte.

Un’altra soluzione è utilizzare un pennello. Quelli densi o a lingua di gatto offrono una maggiore coprenza, mentre i pennelli duo fibre (con setole bianche e nere, non fitte) assicurano una buona copertura, ma un effetto solitamente più naturale. Attenzione alle righe che si possono formare in fase di stesura: personalmente, avendo riscontrato quest’antipatico inconveniente nella maggior parte dei brush, ho optato per un pennello molto denso, flat e tagliato di netto sulla parte superiore, attraverso cui l’applicazione risulta uniforme e senza le odiose lineette.

Photo credit| Thinkstock

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