Matrimoni misti arabo-israeliani: si perde la cittadinanza

di Gianni Puglisi Commenta


E’ quello che accade in Egitto, scenario recente di una rivolta epocale da parte della popolazione contro il regime del presidente dimissionario Hosni Mubarak, ma ancora lontano dal risolvere l’ostilità ad Hamas e figuriamoci con il governo di Netanyahu.

Anche se l’Egitto ci appare uno stato arabo moderato, il sentimento antisionista è così radicato che per una strana legge di stato, un cittadino egiziano che sposa uno israeliano perde la cittadinanza. E’ l’amara sentenza della Suprema Corte Amministrativa dell’Egitto per coloro che hanno sposato donne israeliane. Ed è ancora più strano che se in Egitto un isdraeliano vuole entrare per motivi turistici il visto è accordato senza troppi problemi, ma se la persona in questione è sposata con un egiziano allora incorre nell’espulsione. Alla base c’è la reciproca diffidenza che si possano compiere atti di spionaggio, sabotaggio e perfino terrorismo.

Non solo il governo e la società egiziana ha costretto migliaia di egiziani ebrei a fuggire all’estero, ora si cerca anche di estendere quest’avversione a coloro che sposano una persona con passaporto israeliano.

In questo articolo apparso su La Stampa qualche giorno fa possiamo leggere la testimonianza di Fareed e Nadia. Lui è egiziano e lei palestinese con cittadinanza israeliana. E come loro sono circa 10 mile le coppie (secondo alcune stime 13 mila) che rischiano il medesimo esilio forzato.

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