Matrimonio anti-mafia celebrato a Corleone

di Gianni Puglisi Commenta

Matrimonio anti mafia Corleone

Le celebrazioni per commemorare la strage di Capaci sono terminate da poco: continuare a parlare di mafia e lotta contro la mafia, però, è un dovere da parte di tutti. Lo scorso 20 maggio, a Corleone, è stato celebrato un matrimonio che simboleggia, a tutto tondo, lo spirito che caratterizza la battaglia contro la criminalità organizzata.

Il parroco di Libera e no-global Armando Zappolini ha ha unito in matrimonio Maurizio Pascucci, fiorentino e dirigente Arci (cittadino onorario di Corleone) e Fancesca Balestri. I testimoni di nozze erano Rita Borsellino e Calogero Parisi, presidente della Cooperativa Lavoro e Non solo. Il luogo dove si è svolto il rito era la casa appartenuta al capo dei capi Bernardo Provenzano, mentre il ricevimento ha avuto luogo in una villa appartenuta al nipote di Toto Riina, colui che organizzò e pianificò gli attentati in cui trovarono la morte Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il sequestro dei beni e delle proprietà immobiliari degli esponenti mafiosi è tra gli aspetti che preoccupano maggiormente Cosa Nostra: espropriati dei loro averi (soprattutto delle terre) il loro potenziale potere futuro viene indebolito enormemente e subisce un colpo durissimo. Che la legalità e l’unione tra un uomo siano stati protagonisti in luoghi come questi è un segnale forte e deciso, che si inserisce in un progetto di lotta forte che Zappolini e lo stesso sposo Pascucci portano avanti da tempo e non hanno alcuna intenzione di abbandonare, nonostante le minacce e le intimidazioni

Zappolini è da sempre in prima fila con Libera, mentre lo sposo Maurizio Pascucci è coordinatore Arci Toscana per i campi di lavoro nei territori confiscati alle cosche, all’interno dell’iniziativa Liberarci dalle spine. Oltre a ciò si occupa in prima persona della presenza mafiosa in Toscana e dello sfruttamento della manodopera cinese a Prato e Firenze. Il gesto di piantare un albero di mandorlo, insieme alla sua sposa, nelle terre così spesso bagnate del sangue di innocenti, acquista un enorme significato di orgoglio, voglia di riscatto e legalità.

Photo credit| Thinkstock

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