Matrimonio civile: istruzioni per l’uso

di Redazione 3

Il matrimonio civile è, per definizione, la celebrazione che garantisce automaticamente tutti gli effetti legali ed amministrativi. È la modalità di celebrazione del matrimonio scelta, ad esempio, da coloro che non desiderano la celebrazione religiosa.

Il rito del matrimonio civile richiede una serie di formalità preliminari che hanno il fine di accertare l’effettivo stato di libertà da vincoli di precedenti matrimoni e la consapevolezza, da parte di entrambi gli interessati, di voler contrarre il matrimonio senza alcun tipo di costrizione o ricatti.

Vediamole allora insieme. Innanzitutto, la prassi per il matrimonio civile prevede che entrambi i fidanzati si rechino, solitamente almeno due/tre mesi prima del giuramento, presso l’Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno dei due. Qui occorre firmare una formale richiesta di pubblicazioni portando con sé l’atto di nascita, il certificato di residenza, stato libero e cittadinanza.

Se uno dei due contraenti è divorziato, occorre aggiungere anche la sentenza di divorzio; se si è vedovi, necessaria la copia integrale dell’atto di morte del coniuge.

Ancora: in caso di matrimonio civile tra minorenni, occorre una copia autentica del decreto di ammissione al matrimonio emesso dal Tribunale per i minorenni, mentre per uno straniero si fa necessario il certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal Consolato o Ambasciata competente.

A questo punto, il materiale viene elaborato allo scopo di fissare la data del matrimonio civile. Per otto giorni, vengono poi esposte le pubblicazioni con le complete generalità dei futuri sposi e il luogo di celebrazione del matrimonio civile.

Trascorsi quattro giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia il nulla osta al matrimonio, in cui dichiara che la celebrazione non ha impedimenti agli effetti civili. I due fidanzati, a questo punto, possono celebrare il proprio matrimonio civile entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.

Commenti (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>