Matrimonio morganatico: quando moglie e marito non hanno gli stessi titoli

di Gianni Puglisi Commenta

Gli ultimi matrimoni reali ci hanno insegnato qualcosa: chiunque, come nelle favole, può da un giorno all’altro diventare principessa. Ne sa qualcosa Kate Middleton che tra i vari titoli ha acquisito anche quello di Duchessa di Cambridge.

Tempi moderni in cui non si guarda tanto al rango sociale quanto alla purezza dei sentimenti. Ma nella storia delle monarchie non è sempre stato così. Si chiama matrimonio morganatico quel tipo di unione che impedisce il passaggio al coniuge dei titoli e dei privilegi del sangue blu.

La storia è piena d’esempi. Il Re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia,sposò morganaticamente la bela Rosin Rosa Vercellana nel novembre 1869, con rito religioso. Solo successivamente fu insignita del titolo di contessa di Mirafiori e Fontanafredda.

Francesco Ferdinando, Arciduca dell’Impero Austro-Ungarico che fu assassinato in Serbia (episodio celebre che diede inizio alla Prima Gurerra Mondiale), sposò morganaticamente la Contessa Sofia Chotek von Chotkowa. In questo caso la sposa proveniva da una classe nobile ma alla loro morto i figli non ebbero alcun riconoscimento per la successione imperiale.

Lo Zar Alessandro II di Russia sposò nel 1880, a meno di un mese alla morte dell’imperatrice Maria Massimiliana d’Assia-Darmstad, la Principessa Ekaterina Mihailovna Dolgorukova, non diventò mai Zarina e fu addirittura cacciata da tutte le residenze imperiali in cambio di un piccolo vitalizio.

Insomma non sempre, come nelle favole, sposando un re si diventa regine.

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