Matrimonio, traguardo o nuovo inizio

di Gianni Puglisi 3

 

Il giorno del matrimonio, le nozze, spesso sno viste come un traguardo, il coronamento di una storia d’amore, del fidanzamento. Non c’è niente di sbagliato in questo, ma cosa succede quando si raggiunge un obiettivo? Ve lo siete mai chiesto?

Avete mai osservato un bambino quando ottiene un giocattolo nuovo? Forse non è il paragone migliore, però è semplice. Fa e briga fino a che trova qualcuno che glielo compra, regala o presto, e poi?

Ci gioca un attimo e lo mette da parte. Ha raggiunto lo scopo e non ne ha altri se non il possederlo. Certo nell’amore non è la stessa cosa, ma vedere il matrimonio come un traguardo, senza poi pensare a cosa c’è dopo, a come sarà, è un pò come non avere un obiettivo seguente.

Il matrimonio è solo un passo verso qualcos’altro: il vivere insieme, l’invecchiare insieme, avere e crescere dei figli o qualsiasi altro obiettivo o scopo si scelga. Avete mai fatto cosa a quei matrimoni che durano solamente pochi mesi? o a quelli che durano decenni?

Che differenza c’é? Sì, di sicuro le persone e ci sono mille motivi per cui un matrimonio può naufragare, non si può generalizzare e fare di tutta un’erba un fascio, come si usa dire, ma perchè un matrimonio dura e un altro no?

Quando ci si sposa ci si ama, perchè alla lunga invece le abitudini fanno morire l’amore? Perchè tutto si spegne? Forse proprio perchè si vedono le nozze come un traguardo, il traguardo del fidanzamento, il “coronamento” della storia d’amore.

Forse questo è un pensiero solamente mio, voi cosa ne pensate? Sono curiosa per natura e mi piacerebbe capirne e saperne di più, poter creare un dibattito e confrontarmi con idee anche diverse dalle mie.

Quali sono gli ingredienti che portano ad un matrimonio di successo? Li si possono sapre prima o si imparano strada facendo?

Commenti (3)

  1. Ingredienti per un matrimonio riuscito? Mai dare nulla per scontato, ravvivare la fiamma giorno dopo giorno senza trascurare i particolari, scoprire sempre qualcosa di nuovo e di bello nel proprio partner. Insieme a un pizzico di sana gelosia, un pizzico di paura di perdersi reciprocamente. E’ vero che amarsi è guardare nella stessa direzione: ma ci sta anche “guardarsi negli occhi”, e non dimenticarsi di farlo…
    Francesca

  2. Mah…di sicuro il matrimonio è un nuovo inizio, perché il rapporto diventa fondato su qualcosa di molto più solido, rispetto a prima. Dire al mondo che ami qualcuno al punto di sposarlo non è proprio soltanto una formalità. Certo la vita in comune e, soprattutto, i figli cambiano le cose. E’ come se fossero le priorità stesse della vita a cambiare, e a quel punto devi stare attento, mantenere comunque vivo il fuoco sotto la cenere, in maniera che, quando i figli se ne vanno, ci sia ancora qualcosa da condividere che non siano le bollette. Non è facile, ci vuole intelligenza, secondo me, e anche parecchia conoscenza di se stessi, e umilità. Stare attenti a non pensare sempre che, se ti senti giù, è di sicuro colpa del partner che non ti da ciò di cui hai bisogno, e ricordarsi che spesso sei tu stessa che non ti dai abbastanza, o non lavori per raggiungere la tua soddisfazione. Insomma, un matrimonio riuscito, a mio avviso, è una specie di opera d’arte…talento e costanza! 😉

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