E’ morto Axel Axgil, con lui la prima unione civile gay della storia

di Gianni Puglisi 2

Proprio nei giorni in cui si discute tanto del progetto di legge danese che consentirà ai matrimoni gay di essere riconoscita anche dalla Chiesa di Danimarca, è morto Axel Axgil, che insieme a Eigil Eskildsen furono la prima coppia gay al mondo ad essersi uniti civilmente. Ma è questo a fare di Axgil un’icona assoluta della comunità LGBT. Fu certamente il pioniere dei diritti gay e inevitabilmente a quanto accade per i grandi rivoluzionari, fu perseguitato.

Nel 1948, poco più che trentenne, Axel Axgil fece coming out del suo orientamento sessuale e fu immediatamente licenziato. Oltre a subire uno sfratto per questa sua dichiarazione, fu anche vittima dell’ingiustizia danese che lo condannò a un anno e mezzo per la pubblicazione di foto maschili che, come recita la sentenza, “anche se non oscene, possono essere ritenute una speculazione commerciale con un intento sensuale”.

Del tutto inconcepibile ai giorni nostri. Eppure la battaglia per l’affermazione dei diritti gay non è vana: nel 1989  grazie al suo determinante contributo, farà approvare in Danimarca la legge n.  372 del 7 giugno 1989. Il primo ottobre dello stesso anno Axel e Eigil Axgil convolano a nozze con altre 10 coppie in cerimonia tenutasi a Copenaghen. Poco prima della cerimonia Eigil dichiarò:

Non avremmo mai sognato che un giorno saremmo davvero arrivati a questo. Ovviamente, abbiamo sempre sperato che un giorno saremmo stati pienamente accettati ed avremmo avuto gli stessi diritti degli altri. Ma se tutti faranno coming out, questo accadrà ovunque. Siate aperti. Dichiarate la vostra omosessualità. Continuate a lottare. Questo è il solo modo per cambiare qualunque situazione.

Commenti (2)

  1. Prima “unione civile” della storia. Non matrimonio.
    I primi matrimoni civili tra gay sono stati celebrati in Olanda nel 2001…
    … in Danimarca devono ancora essere legalizzati, purtroppo.
    Comunque fu indubbiamente un pioniere. Mi spiace per questa perdita.

  2. @ Justin:
    Grazie per la segnalazione, abbiamo corretto l’informazione

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