Come organizzare i tavoli di matrimonio

di Gianni Puglisi Commenta

Non c'è niente di più stressante che decidere dove staranno a sedere gli invitati. Qui trovate tanti consigli utilissimi.

L’organizzazione dei posti a sedere di un matrimonio è un’operazione lunga e fastidiosa, a volte anche stressante. Agli sposi spetta infatti il compito di garantire agli ospiti un’atmosfera di armonia e divertimento, in cui ognuno si senta a proprio agio, vicino a persone che conosce già o con cui potrebbe trovarsi bene a discutere.

tavoli matrimonio

Riguardo alla disposizione dei tavoli, a meno che non abbiate esigenze particolari, fatevi consigliare dal gestore del locale o dal catering che vi potrà suggerire qual è l’organizzazione migliore anche dal punto di vista estetico. Tutto il resto invece spetta a voi sceglierlo. Una delle ultime tendenze si chiama tavolo imperiale: si tratta di una lunghissima tavolata rettangolare, disposta su un’unica fila oppure a ferro di cavallo, in cui tutti gli ospiti sono seduti uno accanto all’altro, con gli sposi al centro. Secondo le regole del Galateo, alla destra della sposa andrà il padre dello sposo, il testimone e poi il padre della sposa. Alla sinistra dello sposo andrà la madre della sposa, l’officiante della cerimonia (se c’è), la madre dello sposo e poi l’altro testimone.

Se invece vi piace di più l’idea di distribuire gli ospiti tra diversi tavoli, dovete allora selezionare il numero di invitati che siederanno al tavolo e decidere quale criterio adottare per decidere i posti. Alcune coppie di sposi scelgono il criterio di mettere vicine persone della stessa famiglia e amici che già si conoscono, in modo da avere il vantaggio di evitare iniziali imbarazzi. Non temete però di creare tavoli con persone che non si conoscono: li stimolerete a chiacchierare, a conoscersi e ad animare la festa.

Non dimenticate di mettere insieme i bambini, specialmente se per loro avete previsto uno speciale menu o un intrattenimento dedicato. Infine, dovete decidere se il tavolo degli sposi sarà a solo, oppure insieme a genitori e testimoni.

Photo Credit| Thinkstock

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