I preparativi per le nozze? Fatica sprecata

di Gianni Puglisi Commenta

Ma come, esclamerete voi lettrici di Sposalicious, che senso ha dare tanti suggerimenti e segnalare le novità in fatto di abiti e bouquet se poi pensi che sia tutta fatica sprecata?

Vi dico subito che la considerazione non è soltanto mia, ma anche delle mie amiche, con cui recentemente mi sto confrontando proprio a proposito della vita matrimoniale (siamo tutte sposate da un bel po’).


Ultimamente, sarà la primavera che ci rende instabili e nervose, non facciamo che lamentarci dei nostri mariti, poverini, e della routine che ci travolge: lavoro, casa, spesa e, quando ci sono, anche i figli. Non c’è davvero più traccia di romanticismo, in noi.

Dove è finito quel senso di meraviglia e gratitudine provato prima delle nozze? Dove l’entusiasmo che mettevamo nell’organizzare una cerimonia che raccontasse il più possibile della nostra storia d’amore, delle nostre personalità, dei nostri progetti per il futuro?

Non siamo mai state delle ingenue e sapevamo che prima o poi la fase del son tutte rose e fiori sarebbe stata travolta dalla quotidianità e dallo scoprire, reciprocamente, in coppia, che siamo uomini e donne normali e non principi e principesse perfette.

Ed è proprio questo il punto. Ci siamo dette: è mai possibile che siamo state capaci di impiegare un anno della nostra vita per pianificare il ricevimento perfetto e per cercare l’abito perfetto e non ci è venuto in mente di pianificare allo stesso modo gli anni a venire?

Dov’è il wedding planner ora che le crisi non sono per le decorazioni floreali inadatte, ma per la stessa vita di coppia, che comincia a sembrarci monotona e poco entusiasmante? Attenzione, future spose, non voglio deprimervi.

Infatti vi dirò che nonostante le nostre lamentele e la nostra stanchezza siamo ancora sicure di aver sposato la persona giusta e ci avviamo convinte verso i nostri anniversari. Voglio però farvi riflettere su questo: il giorno delle nozze e il matrimonio sono due cose diverse.

Non pensate mai a quel momento come ad un punto di arrivo. E’ solo, come dire, uno stop per ristorarsi prima di partire per la vera faticosa avventura. E’ per quella che dovete prepararvi e investire le vostre energie. I bouquet, anche se strepitosi, passano. I mariti, invece, si spera che restino.

Photo Credits | sugardaze su Flickr

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