Quattro matrimoni e un funerale: amarsi non vuol dire sposarsi

di Gianni Puglisi Commenta

Per la serie Sposalicious e i film sul matrimonio, oggi prendiamo spunto da un film per alcune riflessioni sul matrimonio. La pellicola scelta è Quattro e un funerale, film del 1994 che portò alla ribalta il fascino ombroso e impacciato di Hugh Grant.

4 matrimoni e un funerale è uno dei wedding movie più celebri nonostante fu girato in low-buget, tanto che gli attori dovettero portare i loro abiti da cerimonia per le riprese. Consacrò l’amore timido a scanso dei chiacchierati e sontuosi matrimoni. Il tutto condito con un filo d’ironia che ha sempre contraddistinto la commedia inglese.

Trama
Ex compagni del college si ritrovano per un matrimonio in cui il Charles incontrerà Carrie e in un altro ancora fino a che Carrie non sposerà un ricco scozzese. Dopo il funerale dell’amico Gareth, Charles decide di sposarsi (senza troppa convinzione) con Henrietta, che viene mollata all’atare quando il promesso sposo capisce di non provare per lei un sentimento sincero. ma a consorarlo ci sarà Carrie che intanto si è è separata dal marito.

Questo film non vuol essere un inno all’unione di fatto a discapito del matrimonio, ma solamente una visione dissacrante per certi lati meno puri del matrimonio. Soprattutto negli anni ’90 in cui mancavano le visioni paritarie di oggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>