Sposare un principe: ne vale la pena?

di Gianni Puglisi Commenta

prince persia

D’accordo, il principe di Prince of Persia non è proprio quello azzurro. D’altronde, negli ultimi anni, nessuna di noi, o quasi, crede più che diventando principessa si realizzino tutti i suoi sogni.

Anoressia, tradimenti, depressioni, relazioni instabili sembrano ormai il corredo di molte principesse, siano esse di sangue reale o consorti degli eredi al trono.

Ho sempre pensato che i giornalisti, ma anche gli spettatori, pronti a fare confronti tra Kate e la defunta Lady Diana somigliassero a tanti corvi del malaugurio.

Adesso, a diretta finita, ho cambiato idea. Credo che in fondo siano, siamo, tutti travolti da un sano senso della realtà.

Ormai, quando immaginiamo il prima, durante e dopo le nozze, pensiamo che Kate, e chi per lei, avrà sì molti privilegi, tanti soldi, tante feste, ma anche una serie di obblighi sociali, di regole da seguire, di trabocchetti da schivare.

In quest’ottica persino le liti con nostra suocera ci sembrano davvero poca cosa (per quanto, riconosciamolo, quando Kate non vuole vedere i suoi parenti le basta prendere un aereo e via).

L’altra faccia dell’essere sempre ammirate e dell’avere davanti a sé enormi possibilità di realizzazione è il non avere più diritto alla solitudine, all’intimità. Ogni scelta, dall’abito, al cappello, alle scarpe verrà esaminata, scrutata, contestata.

La gente ne discute come se trattasse di massimi sistemi, di questioni di vitale importanza. Ci vuole, credo, un grande equilibrio per mantenersi salde in mezzo a tutte queste bufere e, se vogliamo dirla tutta, all’apparenza Kate sembra possederlo.

Con il suo vestito, la sua acconciatura, il bouquet, il modo di fare mi sembra che Kate abbia comunicato al mondo che sì, sono all’altezza del mio ruolo, ma lo gestisco a modo mio e non importa se questo deluderà molti.

Sicuramente questo suo modo di essere è pienamente approvato dal principe William. D’altronde, lo sappiamo tutte, dietro una grande donna c’è sempre un grande uomo.

[Photo Credits | hunterseakerhk su Flickr]

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