Abiti da sposa Ines di Santo, primavera 2011

di Gianni Puglisi 1

Oggi è il primo giorno di primavera, future spose e futuri sposi. In attesa che un sole tiepido ma allegro si decida finalmente a fare capolino nella mia giornata, ho pensato di mettermi a caccia di abiti da sposa che mi facessero pensare a prati in fiore, erba verde e profumata e aria frizzante.

Su Youtube mi sono imbattuta nella collezione di abiti da sposa di Ines di Santo. Una collezione che potremmo definire luminosa per via di tutte le pietre che decorano gli abiti e per le stoffe dai toni leggermente cangianti.

Sinceramente questi abiti li vedo adatti ad una primavera non troppo calda perché, non so a voi, ma le pietre mi comunicano tutto tranne che leggerezza. Diciamo che sono abiti che non passano inosservati e che mediano tra le attuali esigenze della moda e i gusti tutti particolari della famiglia protagonista de Il mio grosso grasso matrimonio greco.

Il mio consiglio, se questo genere di abiti incontra il vostro gusto, è di minimizzare gli accessori. Se il vestito è infatti importante, per non dire imponente, meglio scegliere un’acconciatura poco elaborata, scarpe dalla linea semplice e un trucco non eccessivamente sfavillante. Il rischio, altrimenti, è quello di essere scambiate per una mega bomboniera.

Dimenticavo: l’abito da sposa corto va attualmente molto di moda. Il mini abito da sposa ancora no, per lo meno in Italia dove la maggior parte delle cerimonie sono religiose e si svolgono nelle diverse chiese e dove anche quelle civili conservano una certa solennità e serietà.

Perciò se proprio vi intriga l’idea di indossare un vestito bianco cortissimo, avete due possibilità: comprare un abito per la cerimonia ed uno per il ricevimento o farvi realizzare un abito da sposa in tre pezzi.

Durante la cerimonia avrete gambe e spalle scoperte, ma con una veloce operazione, prima del ricevimento vi trasformerete rapidamente in una neo sposina molto glam e molto sexy.

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