Abiti da sposa dal red carpet degli Oscar 2013

di Gianni Puglisi Commenta

Chi di voi future spose si fosse persa la notte degli Oscar, sappiate che sul red carpet forse ha sfilato il vostro abito da sposa. Si perchè uno dei colori più presenti sul tappeto rosso più atteso dell’anno è stato proprio il bianco. Jennifer Lawrence, vincitrice coma attrice protagonista per il film Il Lato Positivo, ha indossato un abito senza spalline costruito a bustino aderente fino ai fianchi che si apriva poi a fiore in una gonna ampissima, fatta di due strati sulla parte posteriore. Aggiungete un velo, il bouquet e siete pronte per andare all’altare. C’è un piccolo particolare, l’abito è di Christian Dior Couture, voi comuni mortali forse farete meglio a prendere appunti e volare in sartoria.

Sempre in bianco, ma uno stile totalmente diverso, Anne Hathaway, che ritira una statuetta con un abito a tubino in satin, dritto, tagliato sotto il seno, con schiena scoperta, laccetti incrociati, portato con un gioiello al collo, perfetto per chi non ama la regalità di un abito ampio, ma vuol mettere in evidenza la silhouette con charme. Abito dalle forme geometriche quello di Charlize Theron, una delle più belle, che nel caso di una sposa sarebbe da ingentilire con un’acconciatura più romantica e l’immancabile velo. L’abito aveva un bustier con spicchio tra i seni e una gonna lunga con un piccolo strascico, l’abito era effetto peplum, ovvero con una galetta tra il top e la gonna ed era firmato di nuovo da Christian Dior.

Le amanti del pizzo gradiranno il modello indossato da Amanda Seyfried, con una goccia tra i seni, a tubino, opera di Alexander McQueen, ovvero da Sarah Burton, autrice del celebre abito della Principessa Kate. E in pizzo anche quello esibito da Kristen Stewart di L’Wren Scott. Non proprio bianco ma di un celeste pastello chiarissimo, l’abito di Amy Adams in Oscar de la Renta. Una pioggia di micro piumette per la gonna e un bustier drappeggiato, per una sposa che ama “esagerare” per sentirsi star per un giorno.

Photo courtesy | Getty

 

 

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