A Castelrotto, ai piedi dell’Alpe di Siusi – in provincia di Bolzano – si celebrerà domenica 16 gennaio 2011 la rievocazione storica del matrimonio contadino tradizionale. Una cerimonia speciale con rituali suggestivi che, fino agli anni Settanta, era ancora in uso sull’Altipiano e oggi viene riproposta come evento turistico.
In questo tuffo nel passato nulla è lasciato al caso: i colpi della pistola a scoppio del cerimoniere col suo cappello di piume di struzzo, il dolce risuonare dei campanellini delle slitte trainate dai cavalli ad annunciare l’arrivo del corteo nuziale. E ancora, i figliocci della sposa, le bambine in abito bianco, i maschietti con pantaloni in loden neri e le camicie di ciniglia coi i fiorellini, seguiti dalla coppia di promessi sposi, ed il carosello di invitati e di Marenner, gli amici, conoscenti e vicini di casa.
Alle 14, il corteo parte dalla chiesetta di San Valentino, il protettore degli innamorati. Accolti dalle note della banda musicale del paese, tutti gli invitati giungono nella piazza di Castelrotto dove si celebra la cerimonia nuziale vera e propria, con tutte le sue curiosità e peculiarità ed accompagnata da canti tradizionali e musica dei tipici strumenti a fiato.
Tempo poi di ricevimento. Si va allora tutti in accoglienti ristoranti ove ci sono banchetti a base di specialità tipiche: canederli al grano saraceno e fegato di vitello, minestra di gulasch e pane nero di segale, composta dolce e krapfen delle feste, e così via.
Inoltre, da mercoledì 13 a sabato 23 gennaio 2011, il paesino sudtirolese ospita anche la manifestazione gastronomica “I Banchetti nuziali di Castelrotto“. In quei giorni, i ristoranti Posthotel Lamm e Zum Turm propongono i piatti tradizionali che venivano serviti in occasione del matrimonio contadino, ispirati alla ricchezza degli ingredienti e all’auspicio di buona fortuna per sposi, amici e conoscenti. Qualche esempio: i medaglioni di nocetto di capriolo con cipolla rossa agrodolce, la vellutata di castagne con crostino di speck, il canederlo al formaggio di capra su verdura invernale, la bistecca di cervo nostrano gratinato con erbe aromatiche, purè di patate e sedano con crauti rossi e la mousse di ricotta con albicocche e sorbetto allo yogurt.