Autore: Redazione

  • 3 idee per la proposta di matrimonio perfetta

    3 idee per la proposta di matrimonio perfetta

    Hai deciso di compiere il grande passo e fare la proposta di matrimonio alla tua dolce metà, ma ti piacerebbe che quel momento fosse davvero perfetto? Sicuramente sarà un giorno indimenticabile e per evitare spiacevoli disguidi ti conviene organizzarti al meglio, in modo che ogni più piccolo dettaglio sia impeccabile. Naturalmente, qualsiasi proposta di matrimonio che si rispetti contempla il più classico dei regali: l’anello di fidanzamento, dunque prima di tutto preoccupati di questo aspetto. Non è infatti per nulla semplice trovare quello perfetto, perché al giorno d’oggi esistono moltissime tipologie di anelli di fidanzamento e per non sbagliare devi scegliere quello più adatto allo stile e alle aspettative della tua dolce metà.

    proposte matrimonio

    Vediamo adesso alcune idee romantiche per la proposta di matrimonio perfetta.

    #1 La cena romantica con sorpresa finale

    Se non ami i gesti eccessivamente originali e vuoi rimanere sul classico, prenota una cena per due a lume di candela in un ristorante romantico e solo alla fine inginocchiati e porgile l’anello, proprio come nei film d’amore. È vero, può sembrare un po’ scontata e banale come proposta, ma ancora oggi è una delle più apprezzate e funziona sempre. Se dunque sia tu che la tua lei siete persone tradizionaliste, una bella cena è senza dubbio perfetta per chiederle di sposarti. Per evitare però che le sorga il dubbio, ti conviene progettare ogni dettaglio con cura. Scegli una data che abbia un significato per voi, come per esempio quella dell’anniversario del giorno in cui vi siete conosciuti, il suo compleanno o altre ricorrenze. In questo modo sarai sicuro di ottenere l’effetto sorpresa e la proposta sarà indimenticabile!

    #2 La caccia al tesoro nel vostro nido d’amore

    Se preferisci farle una proposta di matrimonio più originale, puoi organizzare una caccia al tesoro in casa ma in tal caso dovrai organizzarti davvero molto bene. Avrai bisogno di almeno 2-3 ore per fare tutto, dunque approfitta dell’assenza da casa della tua lei e mettiti all’opera. Prepara dei bigliettini con indizi relativi alla vostra storia d’amore e nascondili in vari punti della casa, proprio come in una vera caccia al tesoro. Alla fine, falla arrivare in camera da letto o in un’altra stanza che avrai preparato a dovere, magari cospargendo dei petali di rosa sul pavimento e accendendo delle candele per rendere l’atmosfera romantica al massimo. Lei ti troverà lì ad attenderla e potrai darle l’anello e farle la proposta.

    #3 La gita in mongolfiera

    Se vuoi fare le cose in grande e rendere il momento della proposta davvero indimenticabile, puoi organizzare una gita in mongolfiera per voi due. Mentre sarete in volo, avvolti da un’atmosfera romantica ed unica, le puoi consegnare l’anello e chiederle di sposarti. Sarebbe davvero un momento difficile da dimenticare per entrambi, perché già il giro in mongolfiera ha un qualcosa di veramente speciale, se poi ci aggiungi anche la proposta di matrimonio con tanto di solitario, sicuramente le scapperà qualche lacrimuccia! Lo stesso puoi farlo in Gondola, durante una gita romantica a Venezia oppure su qualche altro mezzo che sai potrebbe piacerle.

  • Perché acquistare partecipazioni per il matrimonio solidali?

    Perché acquistare partecipazioni per il matrimonio solidali?

    Quando si tratta di organizzare un grande giorno come il matrimonio, soprattutto se si tratta del nostro, la prima cosa di cui vogliamo esser sicuri è di non ricadere su scelte già viste, ma far sì che sia un evento unico nel suo genere.

    Una delle prime cose da scegliere sono sicuramente le partecipazioni, per rendere il tutto speciale partendo dall’annuncio, optando quindi per qualcosa di unico, ricercato ed elegante. Le partecipazioni solidali matrimonio di Save the Children sono molte e diverse, tutte bellissime e che rappresentano l’occasione per fare la differenza ed essere solidali con chi si trova in situazioni di disagio e ha bisogno di aiuto.

    bomboniere solidali save the children

    Save the Children: cos’è e di cosa si occupa?

    Save the Children è una delle organizzazioni che più opera a livello nazionale e internazionale per la salvaguardia dei bambini. Si occupa di prendersi cura dei più piccoli, indifesi e che si trovano in situazioni di bisogno. Sono generalmente bambini nati e cresciuti in condizioni di grande povertà, senza accesso alle cure e all’istruzione, che Save the children aiuta per far fronte alle necessità primarie e garantire loro la possibilità di diventare grandi.

    Questa organizzazione è molto importante e riconosciuta in tutto il mondo. Lavora principalmente nei paesi poveri come per esempio l’Africa o il Sud America ma ormai da tanti anni è attiva anche in Italia, dove si impegna ogni giorno in difesa dei più piccoli e li sostiene aiutando anche le famiglie più vilnerabili, come successo dallo scoppio del coronavirus.

    Come donare a Save the Children?

    Donare a Save the Children è semplice e piuttosto immediato. Può infatti essere fatto in molti modi, ad esempio attraverso le pubblicità che si vedono in televisione, chiamando i numeri di telefono che compaiono, oppure andando sul loro sito internet. Lì si può scegliere se fare una donazione singola o attivare quella regolare, finché si potrà sostenere l’organizzazione con continuità.

    Un altro modo per donare è poi scegliere di fare i regali solidali con loro: per il compleanno di un’amica o a Natale, invece dei soliti doni si possono scegliere quelli solidali che propongono loro nella sezione REGALI SOLIDALI. Infine non c’è occasione migliore per sostenere il lavoro di queste persone che salvano la vita di migliaia e migliaia di bambini che scegliere per le proprie occasioni speciali le loro BOMBONIERE SOLIDALI.

    Qualunque sarà il modo per sostenere questa organizzazione, significherà prendersi cura del prossimo e fare del bene incondizionato verso delle persone lontane da noi e a cui manca tutto. Dare una mano a questa organizzazione vuol dire prettamente donare e rendere felici le altre persone. Ognuno di noi può farlo a modo proprio e nel suo piccolo può di certo fare la differenza.

  • Abiti da cerimonia uomo: ecco i migliori suggerimenti da seguire

    Abiti da cerimonia uomo: ecco i migliori suggerimenti da seguire

    Siete stati invitati da una cerimonia importante e volete sfoggiare il vostro look migliore? Allora ci sono alcuni dettagli che devono essere necessariamente presi in considerazione dato che possono fare la differenza. Testimoni degli sposi oppure normali invitati: la differenza non è poi così importante o marcata. L’importante è avere sempre il look giusto per affrontare una simile cerimonia in modo elegante e impeccabile.

    pantaloni di lino per uomo

    I dettagli, come detto, sono fondamentali ancor di più nel campo dell’abbigliamento maschile: l’eleganza non deve mai sfociare, però, nella noia. Di conseguenza, bisogna trovare un modo per essere classici e formali, ma al contempo il più possibile contemporanei. Bisogna sempre partire da un concetto importante: è difficile che in simili cerimonie veniate giudicati eccessivamente eleganti, ma anzi, nella maggior parte dei casi succede l’esatto opposto.

    Il primo suggerimento da seguire è quello di prestare la massima attenzione alla location. Se siete invitati ad un matrimonio che si svolge in spiaggia, ad esempio, la cosa migliore da fare è quella di puntare su un abito destrutturato, magari in cotone leggero oppure con dei pantaloni in lino uomo, ovviamente scegliendo un colore chiaro. Va bene anche uno spezzato, optando per una giacca sartoriale e dei pantaloni, ma solo se non volete essere troppo formali e se la tipologia di cerimonia lo consente.

    Invece, nel caso in cui il matrimonio debba essere celebrato in città, allora l’impostazione del look inevitabilmente cambia. Infatti, si dovrà prediligere un look decisamente più vicino ai canoni classici. Ovvero, puntare sull’abito scuro (va bene sia il blu che il grigio) e una giacca doppiopetto, in modo particolare qualora la festa prosegua anche durante la serata.

    Un capitolo a parte, invece, dovrebbe essere riservato al 3 pezzi. Infatti, l’abito non include solamente la giacca e i pantaloni, ma spesso e volentieri comprende pure un terzo elemento, rappresentato dal gilet, che può essere mono oppure doppiopetto. Ci sono diversi uomini che, in occasione del proprio matrimonio, scelgono di evitare il tight per puntare su un’eleganza decisamente più rilassata: in questo caso, il 3 pezzi rappresenta indubbiamente un’ottima soluzione. Di conseguenza, rinunciare al gilet è il primo passo per fare in modo che lo sposo possa avere degli elementi di distinzione in confronto agli ospiti. La camicia va benissimo bianca, oppure sempre con delle tinte chiare: deve essere indossata sotto la giacca e sempre in modo tale che sia i polsini che il colletto non possano essere visti. Se la cravatta vi sta antipatica, puntate su una camicia con collo guru o con collo alla coreana.

  • 5 cose da non fare a Roma

    5 cose da non fare a Roma

    Se state per visitare Roma, senz’altro avrete già pensato alle attrazioni principali da aggiungere al vostro itinerario nella Capitale. Potrebbe essere altrettanto utile, però, dare un’occhiata alle cose da non fare, per dare maggiore qualità ai giorni trascorsi da turisti. Cose da non fare come…

    roma

    Visitare Roma soltanto di giorno

    Roma è una città molto calda, soprattutto in estate, ed è perennemente affollata dai turisti. Moltissimi, però, tendono a rientrare in albergo dopo cena, per la stanchezza dovuta ai tanti chilometri percorsi a piedi: non fate questo errore! Dedicate almeno una sera (ma meglio due) del vostro soggiorno a una visita in notturna della città. Le attrazioni principali sono illuminate, la ressa è meno presente e l’effetto è incredibilmente scenografico.

    Limitarsi al centro storico


    Entrate al Colosseo, passeggiate per piazza di Spagna, ma non limitate la vostra vacanza a questo: Roma è bella anche in periferia, e ve ne accorgerete non appena proverete a visitare quartieri come San Lorenzo e Trastevere. Se poi avete una macchina, osate una gita fuori porta: Tivoli, con Villa d’Este e a Villa Adriana, non ha nulla da invidiare alle attrazioni migliori del centro.

    Nuotare nelle fontane

    Non si può. Anche se fa caldo. Anche se l’avete visto in uno dei più importanti capolavori della cinematografia mondiale. Il bagno nelle fontane è vietato, e così il pediluvio: tenetelo sempre a mente.


    Acquistare i biglietti all’ultimo momento

    Gli spazi antistanti ai monumenti e ai musei sono affollati da file lunghissime di turisti che non hanno acquistato il biglietto in anticipo. Non fate come loro: pianificate le vostre visite e comprate online i ticket d’ingresso per risparmiare tempo prezioso.

    Essere “tirati” con i tempi

    Roma è una città molto grande, trafficata e con un sistema di trasporti non sempre all’altezza. Non sottostimate i tempi degli spostamenti: a meno che non lo facciate a piedi, aggiungete sempre qualche minuto a quelli previsti. Non ve ne pentirete.

    Un consiglio fuori concorso, che vale però per tutte le città del mondo, è quello di consultare un comparatore per rintracciare le migliori strutture e pagarle il meno possibile. Ad esempio, se per il vostro soggiorno a Roma state valutando di soggiornare in un ostello, su Expedia ostelli ne troverete una grande quantità. Pronti a fare la vostra scelta?

  • Un nuovo concetto di album del matrimonio

    Un nuovo concetto di album del matrimonio

    Un tempo praticamente chiunque si sposasse assoldava un fotografo che si preoccupava di immortalare tutti i momenti salienti del matrimonio, oltre a produrre un album fotografico per gli sposi, da riguardare nel corso degli anni. Oggi le cose sono decisamente diverse rispetto ad un tempo; c’è ancora chi richiede i servigi di un fotografo professionista, ma spesso insieme a lui collaborano anche gli invitati e i parenti, che scattano fotografie di tutta la cerimonia, magari anche degli eventi meno notevoli, o addirittura sconvenienti. Gli sposi ottengono nei giorni successivi alla cerimonia una lunga serie di fotografie digitali, scattate dal fotografo, ma anche da una buona parte degli invitati. Queste immagini si possono conservare sul cloud, da riguardare quando si vuole, oppure le si può sfruttare per creare un fotolibro matrimonio.

    Cos’è un fotolibro
    I vecchi album fotografici dei nostri genitori sono ormai sorpassati. Oggi non si preparano più queste collezioni di fotografie, incollate tra le pagine di spessi fogli, che in molti casi tendono anche a deteriorarsi con il passare degli anni. Oggi per il matrimonio si prepara un fotolibro in qualità professionale. Un fotolibro non è altro che un libro fotografico, stampato su carta di alta qualità, con all’interno le foto che gli stessi sposi scelgono. Lo si può far stampare nei giorni successivi alla cerimonia, oppure si può attendere un poco di tempo, in modo che tutti gli invitati possano recapitarci le foto scattate in formato digitale. A questo punto gli sposi potranno accedere al sito che consente di creare il fotolibro, decidendo una serie di particolari. Non solo si possono inserire le foto che più ci piacciono, ma si può decidere anche il formato del libro e il tipo di carta da utilizzare. Sono infatti disponibili fotolibri di ogni forma, dimensione e numero delle pagine, oltre che carta fotografica satinata o lucida, o anche carta di altro genere, più o meno spessa e di pregio a seconda dei desideri degli sposi stessi. Oltre a questo il fotolibro può essere stampato nel numero di copie che si desiderano, in modo da poterlo recapitare, volendo, anche ai genitori o ai testimoni. I fogli potranno essere rilegati come si crede, anche con una copertina rigida in eco pelle, in tela o con una copertina lucida che riporta un’immagine significativa della cerimonia. Un vero e proprio libro fotografico, proprio come quelli che si trovano in libreria firmati dai maggiori fotografi del mondo.

    La scelta delle immagini
    Per ottenere un fotolibro memorabile, che si avrà il piacere di riguardare nel corso degli anni, è importante selezionare delle immagini che abbiamo un significato, che ritraggano momenti degni di nota. Per quanto riguarda il matrimonio di solito si utilizzano le foto dell’arrivo degli sposi in tempi separati, l’arrivo all’altare, lo scambio delle fedi, il primo bacio dei coniugi da sposati, e così via. Volendo però è possibile aggiungere tutto ciò che si desidera, rendendo il libro particolarmente incentrato sugli sposi, o magari allargandosi anche a comprendere i parenti più stretti o i testimoni. Volendo è anche possibile dare vita ad un fotolibro del matrimonio personalizzato a seconda di chi lo riceverà eventualmente in regalo. L’importante è che le foto siano in alta risoluzione e di buona qualità; sono comunque disponibili software in grado di sistemare i principali difetti di un’immagine. Ci permetteranno quindi di sistemare la messa a fuoco, di aumentare il contrasto o la luminosità, di ritagliare l’immagine se non è ben centrata e così via. Per ogni immagine si potranno poi aggiungere, volendo, layout particolari, fondi di un certo genere o anche cornici, a scelta degli sposi stessi.

  • La Settimana Santa a Sorrento, tra spiritualità e folklore.

    La Settimana Santa a Sorrento, tra spiritualità e folklore.

    La Settimana Santa a Sorrento ha un sapore speciale. In realtà, durante il periodo pasquale è l’intera penisola sorrentina – da Agerola a Vietri – a essere interessata da processioni e riti religiosi affascinanti anche per i non credenti, grazie ai loro cerimoniali complessi ed emozionanti. Chiaramente, però, l’importanza di Sorrento all’interno del territorio si riflette anche sulle manifestazioni che si svolgono nel comune, e se vi trovate da queste parti nel periodo pasquale vi consigliamo di non perdere la possibilità di assistere agli eventi in programma.

    Se tanti dei riti che si svolgono in zona si svolgono a partire dalla Domenica delle Palme (molto sentita, ad esempio, la cerimonia dello scambio con parenti e amici dei rametti di ulivo e palma benedetti), il momento clou si registra, comprensibilmente, con l’arrivo del Venerdì Santo. È in questo giorno, infatti, che Sorrento diventa teatro di due processioni di fama nazionale: quella bianca e quella nera.

    La processione bianca, detta dell’Addolorata, è organizzata dall’Arciconfraternita di Santa Monica (i Cinturati), ed è formata da un corteo di incappucciati bianchi (da cui il nome) dotati di una cintura nera. Si svolge tra le ultime ore della notte e le prime dell’alba, alla luce delle fiaccole, e si dispiega nel centro storico della città. I simboli del martirio e la statua della Madonna Addolorata retta dai confratelli vogliono essere un richiamo al vagare della Madonna in seguito alla cattura di Gesù.

    La processione nera, detta del Cristo Morto, è invece organizzata dall’Arciconfraternita Morte e Orazione e comincia la sera. Il simbolismo, in questo caso, rievoca il percorso della morte terrena di Cristo, con forti richiami a elementi quali la lancia, i chiodi della croce e i famosi trenta denari. Anche in questo caso i partecipanti reggono delle fiaccole, ma sono incappucciati con un saio nero.

    Entrambe le processioni, come molte delle altre che prendono il via tra Napoli e Salerno, sono accomunate da cori e marce magistralmente eseguite, e hanno origini pluricentenarie. Avete voglia di prendere parte a un momento di cultura e spiritualità difficilmente replicabile? Cercate su siti come expedia.it alberghi o strutture ricettive in budget e iniziate a fare le valigie per il vostro viaggio in Campania!

     

  • 5 idee per imparare una lingua con un alfabeto diverso dal latino

    5 idee per imparare una lingua con un alfabeto diverso dal latino

    Non si vive di solo inglese, soprattutto in alcuni settori della vita pubblica. Il mondo del business, ad esempio, necessita di specializzazioni ben più capillari di una, tutto sommato ordinaria, conoscenza della lingua parlata in terra d’Albione. Lo stesso dicasi per altri settori non meno apicali, come le telecomunicazioni o la diplomazia internazionale. Pertanto, fermarsi alla sola conoscenza dell’inglese può essere molto penalizzante sul mondo del lavoro.

    Detto in altri termini: al giorno d’oggi, per essere competitivi, non basta una prima lingua straniera. Spesso è necessario conoscerne una seconda, magari che insista su un’area geografica specifica, su cui si addensano i principali interessi della nostra attività lavorativa. Fortuna o sfortuna vuole che molto spesso tali aree coincidano con realtà idiomatiche completamente aliene alla nostra, non solo per quanto riguarda la fonazione ma anche per ciò che concerne la scrittura.

    Come comportarsi in questi casi? In altre parole: come approcciarsi a una lingua scritta in un alfabeto diverso dal nostro? Russo, cinese, arabo, giapponese: sono solo alcune – le più importanti – realtà economiche che impongono questo salto nel buio. Avvicinarsi a queste lingue è un po’ come ricominciare da zero, imparando nuovamente a leggere e a scrivere: non la prospettiva più allettante del mondo, ammettiamolo pure; ciò malgrado, a volte, si tratta di un’incombenza tanto inevitabile quanto improcrastinabile. Eppure esistono dei metodi e degli strumenti per rendere un processo sulla carta lento e faticoso almeno in parte più agevole.

    Il primo, e più ovvio, consiste nell’affidarsi a insegnanti madrelingua preparati e competenti, in grado di trasmettere un metodo e di affiancarlo alle giuste informazioni. Insegnanti come quelli presenti nella community di Preply.com, il portale che mette in contatto persone desiderose di apprendere una nuova lingua e altre persone in grado, con il tempo, di realizzare il loro desiderio. Tramite Preply.com, è possibile seguire corsi e ripetizioni interamente via Skype, modulate sulle esigenze e sulle capacità di apprendimento di ciascuno. In questo modo, l’apprendimento avviene in maniera graduale e naturale, seguendo la scansione temporale più congeniale all’allievo.

    A sostegno di questo indispensabile terrapieno teorico e pratico, poi, chiunque decida di intraprendere questo processo può utilizzare alcuni piccoli ma significativi accorgimenti di buon senso per facilitare il proprio compito. Vediamo quali.

    1. Partire dal funzionamento dell’alfabeto

    Prima di entrare nello specifico della lingua, conviene prendere coscienza dei meccanismi che regolano la scrittura e la pronuncia di un determinato alfabeto. Ad esempio, il cirillico è relativamente semplice, dal momento che, al pari degli alfabeti greco e latino, a ogni simbolo corrisponde un suono preciso. Con il cinese e gran parte delle lingue orientali, invece, ci troviamo in presenza di ideogrammi, ovvero di una serie di simboli che non rappresentano ciascuno un singolo fonema, bensì un oggetto, un’azione, una persona, un’immagine ben precisa, o addirittura un concetto molto elaborato. Ancora differente è il caso dell’arabo, che tecnicamente parlando non è neanche un alfabeto: quando infatti ci si trova davanti a una scrittura che elide le vocali, come in questo caso, si è in presenza di un abjad. Entrare in sintonia con le strutture interne di una lingua equivale a compiere il primo passo verso il suo pieno e totale apprendimento.

    1. Scrivere in continuazione

    Esercitarsi sulla scrittura aiuta a prendere dimestichezza con la stessa. Anche il buon vecchio dettato (se avete a disposizione una persona madrelingua che vi faccia da sponda) può tornare utile. Si tratta pur sempre di ricominciare da zero, pertanto se vi trovate di fronte a tipologie di esercizi da scuola elementare fatevene una ragione.

    1. Porsi obiettivi a breve termine

    Inutile illudersi: se desiderate intraprendere un processo virtuoso, non ha senso bruciare le tappe. Rassegnatevi a prendervi il tempo necessario a completare un percorso di una certa lunghezza. Per non cadere nella frustrazione, cercate di porvi degli obiettivi raggiungibili nell’immediato, e puntate a quelli senza fare il passo più lungo della gamba: la gratificazione di averli raggiunti compenserà in parte la lunghezza del tragitto. Peraltro in questo modo, almeno in linea teorica, la sete di conoscenza dovrebbe autoalimentarsi anziché scemare.

    1. Accompagnare la scrittura alla pronuncia

    Vale sia per gli alfabeti propriamente detti che per quelli con ideogrammi: dovete esercitare la memoria ad associare automaticamente un determinato tratto grafico a un suono o un cluster di suoni. A lungo andare, vi verrà automatico combinarli non appena li udirete.

    1. Memorizzare un numero X di parole al giorno

    Il numero lo decidete voi, ovviamente, in base alle vostre esigenze e capacità, ma anche al tempo che potrete dedicare a questo esercizio. L’importante è che svolgiate questo esercizio con cadenza quotidiana e senza pause, e che vi ricordiate di accompagnare sempre la scrittura alla pronuncia e viceversa.

  • Al Quoz: il quartiere artistico di Dubai

    Al Quoz: il quartiere artistico di Dubai

    Ecco qualcosa di assai lontano dagli stereotipi che l’immaginario comune associa a Dubai. Al Quoz è infatti il “quartiere artistico” della capitale di uno dei più famosi Emirati Arabi. Ubicato nella zona di Bur Dubai, nella parte occidentale della città, Al Quoz racchiude la vecchia area industriale, che nell’ultimo decennio ha subito un intenso processo di riqualificazione. I vecchi edifici, fabbriche e capannoni dell’area, sono infatti stati ristrutturati e trasformati in veri e propri scrigni d’arte, con l’obiettivo di creare un hub della creatività che non abbia niente da invidiare ai principali poli culturali contemporanei.

    Il progetto di Al Quoz è stato avviato intorno al 2006, con la creazione di una ventina di gallerie d’arte all’interno di magazzini dismessi, dedicate principalmente alla scena artistica contemporanea degli Emirati Arabi, ma non solo. Con il tempo il numero di gallerie è cresciuto in modo significativo e si è arricchito con altrettanti punti di ritrovo per artisti, tra caffè, bar e ristorantini a tema. Il cuore del quartiere è costituito da Alserkal Avenue, un concentrato di gallerie e atelier di artisti provenienti dai più disparati settori, che insieme stanno dando vita a quella che a livello locale viene celebrata come una vera e propria “rivoluzione culturale”.

    Uno dei luoghi più significativi del complesso è la Ayyam Gallery, la prima galleria in assoluto ad avere aperto i battenti nel quartiere. Lo spazio, gestito dallo stesso collettivo fondato a Damasco nel 2006, offre un interessante spaccato sull’arte contemporanea del Medio Oriente. Notevole è anche Third Line, la galleria dell’artista iraniana Monir Shahroudy Farmanfarmaian, a cui un paio di anni fa il Guggenheim di New York ha dedicato una personale. A questa grande offerta espositiva, Alserkal Avenue affianca inoltre una buona offerta di eventi, visite guidate, iniziative a tema e laboratori aperti a tutti gli amanti dell’arte in visita a Dubai.

    Ad Al Quoz sono molti anche i luoghi che fondono l’universo artistico con il cibo, regalando una vasta gamma di spunti ai creativi alla ricerca di un luogo speciale per gustarsi un pasto o anche solo un caffè o un cocktail. Tra tutti, spicca in particolare il Wild and The Moon, un locale che combina sapori anche molto distanti fra loro in un’ottima miscela di gusto e salute, naturalmente in un ambiente dal design ricercato e d’impatto.

    Quelli menzionati sono solo alcuni dei luoghi imperdibili del quartiere, che – lo ricordiamo – è ancora in fase di espansione, ma già in grado di ospitare eventi di richiamo internazionale, come l’Art Dubai. E per continuare la scoperta della città, si consiglia di trarre spunto dai suggerimenti di questo articolo di Expedia, che offre un’interessante panoramica sulla Città Vecchia, accanto a una guida sulla nuova Dubai.

  • Acconciature sposa inverno 2017: tante idee per i prossimi mesi!

    Acconciature sposa inverno 2017: tante idee per i prossimi mesi!

    acconciature-sposa-autunno-inverno-2016-2017-1Nelle recenti sfilate di moda dedicate al mondosposa”, sono emerse numerose idee che vi consigliamo di non sottovalutare se volete decidere in che modo poter abbellire il vostro look sposa nel corso dei prossimi mesi: contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, i matrimoni non vengono celebrati solamente durante le belle stagioni, bensì anche in inverno, stagione che sta attirando sempre più coppie di sposi, giovani e meno giovani. Ma come poter valorizzare il proprio look sposa 2017?

    Come suggerito da alcuni dei principali specialisti dell’hairstyle, il principale consiglio non può che essere quello di rivolgersi a uno stile di capelli da sposa molto sobrio, senza però dimenticare la possibilità di arricchirlo con qualche soluzione lievemente strutturata (ma senza esagerare: la naturalezza paga!). Pertanto, per i prossimi mesi cercate sempre di puntare su acconciature libere e morbide, lisce o mosse, medie o lunghe, puntando magari su qualche ispirazione chiaramente vintage.

    Sancito il ritorno a uno stile più naturale possibile, vi consigliamo ovviamente di abbinare tale hairstyle con un giusto make up: evitate assolutamente di generare eccessivi contrasti tra uno stile di capelli naturali e un trucco troppo pesante, che finirebbe per determinare uno sgradevole contrasto. Meglio dunque puntare su un make up dall’effetto nude, con una base viso utili principalmente per poter nascondere eventuali imperfezioni, ma senza esagerare con la sua pesantezza.

    Tornando all’hairstyle, per l’inverno 2017 le giovani spose sembrano scommettere con particolare enfasi sulla possibilità di approcciare a delle gradevoli acconciature sciolte, con capelli separati dalla riga al centro, oppure su semiraccolti tra lo sbarazzino e il romantico, o ancora sugli chignon più elaborati da accompagnare con accessori che possano magari richiamare la propria personalità e il particolar momento dell’anno che si sta attraversando. Dalle spille gioiello agli accessori punti luce, dai diademi più da favola a qualche modello floreale – invernale, avrete certamente l’imbarazzo della scelta!

    Per quanto infine riguarda qualche piccolo tocco di classe aggiuntiva, ricordate che il dettaglio della stagione richiamerà un mood un po’ bucolico, dichiarando pertanto la propria passione per le tendenze più fredde. Considerata la stagione, è inoltre possibile che l’abito da sposa sia più lungo e coprente rispetto a quelli più leggeri e scoprenti estivi. Cercate di sfruttare anche questo punto di carattere per poter generare un total look in completa sintonia con il vostro stile di capelli.

    Ricordato anche quanto precede, non ci resta che suggerirvi un po’ di cautela nell’avvicinamento a quello che sarà rammentato come uno dei giorni più importanti della propria vita. Cercate pertanto di pianificare il vostro stile di capelli con un ottimo parrucchiere specializzato nelle acconciature per eventi, e di farlo con il dovuto anticipo, evitando pertanto che la scelta del look sposa sia affrettato e rimandato all’ultimo istante. Cercate infine di condividere un look che possa permettervi di vivere con la dovuta comodità l’intero evento, ricordando che, in fondo, potreste avere necessità di risistemare il look più volte durante la giornata di celebrazione!

  • I vari metodi di allungamento delle ciglia

    I vari metodi di allungamento delle ciglia

    allungamento cigliaLe ciglia folte e scure sono un elemento fondamentale dello sguardo femminile, che quotidianamente necessitano di cura e attenzione. Alcuni accorgimenti permettono di ottenere un effetto particolarmente folto e non si tratta esclusivamente di cosmetici.

    Il mascara
    Il mascara è uno dei principali strumenti di seduzione di una donna: una sottile patina nera e lucida, che ricopre le ciglia, in modo da conferire un aspetto più spesso, folto e colorato. In commercio si trovano prodotti che non si sciolgono con l’acqua, o anche mascara colorati, che danno un effetto molto originale, ideali soprattutto in estate. Il mascara permette di dare colore anche alla punta delle ciglia, che in molte donne è di colore più chiaro, in modo da rendere lo sguardo più intenso e magnetico.

    Le ciglia finte
    In alcune occasioni si vuole rendere il proprio sguardo ancora più intenso. In questi casi si possono utilizzare le ciglia finte. Si tratta di ciuffetti di ciglia sintetiche, di varie dimensioni, che si applicano alla base delle ciglia naturali, per dare l’impressione che siano molto più dense e folte. L’effetto è molto piacevole, anche se è bene applicare questi prodotti con cura e attenzione, evitando di utilizzare dosi eccessive dello speciale collante, in genere già presente nelle confezioni di ciglia finte. Alla lunga questo tipo di make up può portare però all’indebolimento delle ciglia naturali e anche a danni permanenti alle palpebre. L’uso continuato è quindi fortemente sconsigliato da tutti i make up artist.

    L’extension alle ciglia
    L’ultima moda dell’estate è l’extension alle ciglia. Si tratta di infoltire i peli delle ciglia superiori utilizzando prodotti sintetici, che vanno incollati alle ciglia naturali. Il metodo più piacevole e naturale consiste nell’applicare un singolo ciglio sintetico ad ogni ciglio vero sottostante, scegliendone accuratamente la forma, le dimensioni e le curvatura. Si utilizza un collante totalmente anallergico, che mantiene le extension perfettamente in posizione per lunghe settimane. Per mantenere un effetto rimpolpato e fitto oltre i 30-40 giorni è possibile ripetere l’applicazione delle ciglia nelle zone in cui i peli veri sono caduti per lasciare posto a quelli nuovi. Sul sito ufficiale di Helen Eyes concept si possono trovare ulteriori informazioni a riguardo.

    Diversi prodotti e proposte sul mercato
    Quando si sceglie un’extension o un prodotto di make up da porre sulle ciglia è importante ricordare che gli occhi sono una delle parti più delicate del corpo. Conviene quindi valutare esclusivamente i prodotti ed i trattamenti di alta qualità, che ci garantiscono risultati duraturi, senza rovinare la salute delle nostre ciglia.

  • Come scegliere il giusto abito da sposa

    Come scegliere il giusto abito da sposa

    abiti da sposa st patrick 2017La scelta dell’abito da sposa è momento particolarmente importante per la buona riuscita dell’evento. L’abito da sposa è infatti l’abito da cerimonia per eccellenza, e la sua corretta individuazione vi permetterà di sfoggiare un look perfetto per il giorno (forse!) più importante della vostra vita. Ma in che modo poter scegliere il giusto abito da sposa per l’ambiente e per il proprio fisico?

    Innanzitutto, siate un pò “severe” con voi stesse. Avete dei fianchi larghi o curve formose? Vi sentite alte e slanciate, o in realtà siete basse e con il fisico “a pera”? Cercate quindi di prendere coscienza con il vostro corpo e, di seguito, procedete a scegliere il giusto abito, per il giusto fisico.

    Se per esempio avete dei fianchi molto larghi, sarebbe buona cura evitare abiti da sposa fascianti nel punto critico: meglio invece un busto che possa valorizzare la parte alta del vostro corpo. Se siete particolarmente formose, con un busto burroso, meglio evitare abiti dai tessuti leggeri, che finirebbero con il non definire le linee del corpo: i tessuti più strutturati e complessi consentiranno invece di valorizzare i punti di forza del vostro fisico.

    Se avete un fisico piuttosto basso, dovrete cercare di acquistare un abito che possa slanciarvi, e che magari possa coprire delle scarpe con il tacco piuttosto significativo. Ancora, le spose che hanno poco seno potranno migliorare le dimensioni del proprio decollete con degli accessori ad hoc, mentre – di contro – coloro che hanno un seno abbondante potranno utilizzare un bustino che – in parte – possa contenere la propria scollatura.

    Infine, se avete un fisico molto sportivo, muscoloso e con spalle pronunciate, potete prediligere un abito “a principessa”: la giusta soluzione per darvi un ulteriore tocco di femminilità aggiunta, e suggellare, in tal modo, il giorno perfetto!

  • Acconciature da sposa, le migliori della prossima stagione!

    Acconciature da sposa, le migliori della prossima stagione!

    acconciatura-capelli-sposa-2014-idee-tagli-lunghi-8Se vi state avvicinando al giorno del matrimonio, è probabile che stiate faticosamente cercando di arrancare tra centinaia di impegni e migliaia di decisioni. Ed è altrettanto molto probabile che tra tali impegni vi sia quello di organizzare un bel look matrimoniale con il vostro parrucchiere di fiducia, e che tra tali decisioni vi sia la scelta della migliore acconciatura da sposa.

     

    Ebbene, se anche voi siete giunte a questo punto, potrebbe purtroppo rovinarvi il buon umore sapere che le migliori acconciature da sposa sono… tantissime, e che dunque non c’è una ricetta univoca per poter celebrare uno dei giorni più importanti della vostra vita con un look universale e che possa andare “bene” per tutte. Come risolvere, allora, l’enigma della scelta dello stile di moda capelli preferenziale?

     

    Cominciamo con la scelta di tenere i capelli raccolti. Si tratta di un’opzione particolarmente gettonata dalle spose di tutte le età, e che può essere declinata sia in maniera classica che in maniera moderna. In ogni caso, quel che vi consigliamo fare è optare per un’acconciatura raffinata, possibilmente impreziosita da qualche accessorio (delle perfine, ad esempio), che possa rendere unica tale scelta.

     

    Dallo chignon classico basso in poi, non c’è look che non possiate “sposare” (è il caso di dirlo!) con sufficiente bontà. Ci permettiamo tuttavia di ricordarvi la necessità di ricorrere a un’elegante “normalità”: evitate pertanto di acconciare i capelli in rigide costrizioni e in strutture e impalcature di incredibile complessità. Meglio invece un’acconciatura più semplice, che possa pur sempre essere ricordata per la sua raffinatezza.

     

    Se lo stile raccolto poi non vi convince, ma non volete lasciare i capelli totalmente liberi di esprimersi, c’è una soluzione che ci piace tantissimo: il semiraccolto laterale, già utilizzato in occasione dei matrimoni di numerose personalità piuttosto in vista. I capelli andranno lasciati lunghi dietro, e potranno essere acconciati parzialmente con dei fiori o con altri accessori delicati. La chioma apparirà sensuale e naturale, ma senza perdere il necessario ordine.

     

    Ancora, se proprio non ne volete sapere di costringere i vostri capelli in raccolti o semiraccolti, potete lasciarli liberi di sfogare tutta la loro bellezza. In questo caso, una soluzione per i capelli lunghi potrebbe essere quella di ricorrere a delle belle onde che andranno a contraddistinguere e a definire il vostro stile. In questo caso, è necessario che i capelli siano sufficientemente splendenti, e che le onde siano visibili: guai a presentarsi con un look troppo arruffato e confuso!

     

    Infine, permetteteci di chiudere questo approfondimento con un richiamo alle trecce. Si tratta di uno stile di capelli che è tornato prepotentemente di moda nel corso degli ultimi anni, e che pensiamo che anche nel 2016 possa essere elevato a una delle migliori acconciature di capelli da sposa. La treccia può infatti non solamente essere l’ideale per poter gestire dei capelli particolarmente birichini e ribelli, quanto anche un vero e proprio “mondo” di ispirazione per arrivare a personalizzazioni anche piuttosto complesse.

     

    Attraverso la treccia riuscirete pertanto a regalarvi look sofisticati, romantici, semplici, dolci, delicati, raffinati o sbarazzini… a seconda di quelle che sono le vostre fonti di ispirazione, e a seconda di quelle che sono le vostre preferenze. Un vero e proprio ventaglio di proposte che andrete a esaminare volta per volta con il vostro parrucchiere, e che costituiranno un portafoglio pratico di alternative all’inerno delle quali scegliere il top!

     

    A proposito di parrucchiere: ricordate che il modo più efficace per poter arrivare alla definizione di un perfetto look da sposa è quello di parlare con il vostro hairstylist di riferimento del risultato desiderato e, soprattutto, “provare” il look prima del giorno dell’evento. Bando dunque alle improvvisazioni e alla scarsa professionalità: è o non è uno dei giorni da ricordare per tutta la vita?

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