Molte donne amano conservare il vestito delle nozze, non tanto per utilizzarlo nuovamente a distanza di anni, ma per ricordare la giornata, le emozioni, le sensazioni e riguardarlo dal vivo invece che in fotografia.
In realtà i ricordi vivono dentro di noi, basta chiudere gli occhi e tornare con la memoria a momenti passati e si possono rivivere momenti. Vi sembra strano e incredibile? No, è proprio vero.
Ci sono persone che chiudendo gli occhi non solo rivedono momenti passati, ma sentono persino voci e profumi. Perchè dico questo? per il semplice fatto che spesso si dà alle cose materiali un grandissimo valore, non solo affettivo.
Nel senso che per ricordare il matrimonio si ricorre all’abito tenuto in un angolo del guardaroba. Non vi sto consigliando di sbarazzarvi del vostro abito da sposa tanto per fare o per non averlo nell’armadio, quanto per fare un’opera di bene, tanto noi i ricordi li avremo sempre.
Ci sono ragazze che non hanno la possibilità di comperarsi un abito da sposa per indossarlo il giorno delle nozze, ma si può fare qualcosa per loro: donare l’abito da sposa che abbiamo già usato e permettere loro di vivere un sogno.
Per chi non può proprio permetterselo avere un abito usato da indossare è sicuramente meglio di niente. Considerate poi che a parte qualche prova viene indossato solamente per un giorno e una volta lavato può essere come nuovo!
L’iniziativa di raccogliere gli abiti usati di nozze e proporli è dell’associazione Salvamamme in collaborazione con Kuore di Roma Onlus, ma può benissimo essere esteso anche oltre i confini della città e della regione.
Il progetto si chiama “Sposare un sogno“, slogan che crea la giusta disposizione d’animo per donare e per sentirsi principessa nonostante la mancanza di possibilità. I primi due sposi ad usufruire di questa opportunità saranno Pietro e Nsimba, ragazza originaria dell’Angola.
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