E’ ormai entrata nella storia la data che finalmente legalizzato le unioni tra persone dello stesso sesso: il 26 giugno, infatti, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale il Doma (Defense of marriage act), atto in vigore del 1996 che proibiva il diritto di unione alle coppie omosessuali.
Il Doma ha così aperto una nuova strada verso la parità di ogni sesso e orientamento sessuale, una grande conquista che vede davanti a sé ancora molte porte chiuse, soprattutto in Oriente e in alcuni Paesi europei. Ad oggi, infatti, solo quindici Paesi hanno dichiarato legali le unioni omosessuali, un numero che molti sperano sia destinato a crescere.
Il Doma è stato comunque accolto da un folla entusiasta che ha festeggiato in piazza la decisione della Corte Suprema, una festa che ha coinvolto anche la pop star Lady Gaga, Demi Lovato, Leonardo Di Caprio, Russell Brand e il mondo dei social network con un’icona arcobaleno e un hashtag, #PrideConnectsUs, creato ad hoc per la giornata.
Emozionate per questa grande notizia, abbiamo iniziato a pensare ai cambiamenti che il mondo del wedding planning dovrà presto affrontare: dai cake toppers, pensati per le unioni tra sposi dello stesso sesso, agli abiti da sposa e sposo, realizzabili appositamente per soddisfare i gusti delle coppie omosex che potranno vestire capi unici, magari in tonalità e stili abbinabili che potranno essere scelti alle fiere di matrimoni, luoghi che apriranno le porte a ogni orientamento sessuale. E che dire poi delle proposte di matrimonio? Chissà se presto, per accontentare tutte le coppie, le fedi nuziali e i diamanti saranno ridisegnati per soddisfare anche le coppie omosex più esigenti…
Planning a parte, il matrimonio che verrà sarà colorato, eterogeneo e, al tempo stesso, tradizionale perché l’emozione e il ricordo del giorno più bello della propria vita unisce tutte le coppie, omosex o etero che siano!
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