Da quest’estate c’è un motivo in più per sposarsi a Perugia? La Sase, la società che gestisce i trasporti aerei nel capoluogo umbro, mette fiori e champagne, biglietti gratis e carrozze riservate agli sposi al Minimetrò. Ovviamente non per filantropia, ma grazie a un accordo tra Comune e società del tpl per incentivare il turismo. Pare che l’accondo non è stato ancora raggiunto ma dovrebbe essere solo questioni di dettagliare qualche particolare. La durata di SpoSi dovrebbe essere di tre anni con tacito rinnovo.
Nell’accordo si legge:
Sposarsi a Perugia significa – non solo contrarre matrimonio, ma fare un “patto d’unione” con una città e un’intera regione che è stata ed è “tanti popoli” in un contesto che è “tanti ambienti”». Un po’ new age ma tant’è, e in tempi di crisi turistica la promozione diventa un’attività fondamentale. E così nell’accordo si narrano le bellezze del territorio, «dall’antichità etrusco-romana» e dalla «spiritualità» al «messaggio di pace e fratellanza tra i popoli» fino alla «focaccia» di Terni e all’olio di Trevi, «non dolce come quello del Trasimeno». Immancabile «il vino di Orvieto che ben si riconosce da quello di Torgiano».
La Sase che gestisce l’aeroporto San Francesco provvederà ad accogliere gli sposi con un bridisi inaugurante nei locali dell’aeroporto e un omaggio floreale alla sposa. La carrozza del Minimetrò provvederà a fornire biglietti omaggio e una carrozza “d’argento” riservata agli sposi (tranne in concomitanza di grandi eventi). Il Comune di Perugia si impegnerà <<a migliorare e facilitare il perfezionamento delle pratiche burocratiche necessarie alla celebrazione>>. Infine Umbria Tpl invece mette a disposizione i suoi autobus per garantire il trasporto di sposi e invitati dall’aeroporto a tutti gli hotel ubicati nel comune di Perugia. Il costo agevolato è di 150 euro più Iva al 10%.
Sicuramente un’inziativa lodevole per il rilancio del turismo del matrimonio a Perugia.
