Idea Sposa a Torino, Corona testimonial fa discutere

di Redazione 1

Cosa succede se il re dei paparazzi viene scelto come ospite d’onore per la più importante fiera del Piemonte dedicata al mondo delle nozze? Il caos. E così il Comune di Torino ha tolto il patrocinio a Idea Sposa, la kermesse dedicata alle nozze e in programma questo weekend – dal 19 al 21 novembre – al Lingotto a causa di Fabrizio Corona.

Stessa scelta da parte della Provincia e dela Regione Piemonte. Insomma, l’ospite d’onore non è poi così tanto gradito. La presenza del personaggio televisivo al centro dell’inchiesta conosciuta come Vallettopoli “è incompatibile con il decoro delle istituzioni”. Più chiaro di così.

Infatti, una volta scoperto il nome di Corona, l’assessore all’Anagrafe, Giovanni Maria Ferraris e il sindaco Sergio Chiamparino hanno fatto dietrofront. Il commento di Ferraris:

Nulla di personale. Corona ha indubbie capacità mediatiche, ma è quanto meno poco indicato per rappresentare quell’ideale di famiglia che la città, prestando il suo patrocinio, intendeva promuovere.

Come ha poi spiegato Carlo Zanolini, consigliere in Sala Rossa di Futuro e libertà:

Sono stati gli stessi cittadini a segnalare la scelta senza dubbio discutibile. Il patrocinio del Comune capeggiava dai manifesti, non lontano dal nome di Corona, ospite d’onore della manifestazione. Una partecipazione quanto meno inopportuna: sono quindi soddisfatto nel vedere accolta la mia proposta.

D’accordo il governatore del Piemonte, Roberto Cota:

Anche noi abbiamo ritirato il patrocinio all’edizione 2010 di Idea Sposa, in quanto non si ritiene opportuna e neppure di buon senso la scelta fatta dagli organizzatori di utilizzare come testimonial Fabrizio Corona. Oltretutto questa presenza non ci è stata mai segnalata, l’abbiamo appresa da fonti giornalistiche.

L’ultimo commento arriva dal presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta:

Nella richiesta di patrocinio gli organizzatori non avevano fatto alcun cenno alla presenza di Fabrizio Corona che risulta invece molto pubblicizzata sui manifesti affissi a Torino. Idea Sposa è libera di invitare chi vuole, ma se chiede e ottiene il patrocinio delle istituzioni ritengo abbia il dovere di non metterle in imbarazzo.

Stop. In fondo è stato già detto pure troppo.

Commenti (1)

  1. Quando ho sentito alla radio il nome del testimonial mi è parso uno scherzo divertente…poi mi sono chiesta se fosse vero e come si può pensare di pagare un simile personaggio continuando a esaltarlo e mi sono augurata che il comune ne prendesse le distanze.
    Fortunatamente questa volta il comune e le altre istituzioni hanno fatto quello che molti italiani avrebbero voluto fare ossia dire che esistono anche altri modi di intendere la vita e il matrimonio!!!
    Mi rendo conto però che tanti si identificano, purtroppo, con Corona tra cui gli organizzatori. Poveri loro e le loro famiglie!!
    anna

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