Bomboniere: storia del confetto

confetti per matrimonio

  confetti per matrimonio

In passato questo piccolo gioiello era considerato qualcosa di pregiato che veniva riservato ai momenti e alle cerimonie più importanti, come le nozze di personaggi famosi o facoltosi e nobili. La sua nascita viene fatta risalire al tempo dei Romani, quando veniva lanciato agli sposi. A quel tempo era fatto di mandorla, miele e farina.

A tenere insieme le due metà della mandorla c’era il miele perché lo zucchero ancora non esisteva. È arrivato solamente nel tardo Quattrocento quando iniziarono i commerci con le Indie. Nella letteratura italiana alcuni nostri grandi scrittori e poeti li hanno citati nelle loro opere, ad esempio Gabriele D’Annunzio, Giovanni Verga, Giacomo Leopardi.

I confetti erano parte di pranzi e cene importanti e solenni. Ad ogni tipo di evento corrisponde un confetto di un determinato colore. Il bianco per la sposa rappresenta la purezza, mentre per i battesimi si scelgono in base al sesso del neonato. Poi ci sono quelli d’argento e dorati per le nozze d’oro, rossi per la laurea e via.

I confetti più famosi sono quelli di Sulmona, che iniziarono ad essere prodotti attorno al 1492 e ben presto diventarono il top tanto che la città è ritenuta la patria indiscussa e mondiale di questo piccolo tesoro.

Nella città c’è persino il “Museo dell’arte e della tecnologia confettiera” che se vi capita vale la pena di vedere. Il confetto di Sulmona è buonissimo, con mandorle scelte lasciate intere e pelate dalla patina esterna che lascerebbe un gusto un po’ amaro, coperta di poco zucchero. Viene prodotto in tantissime forme.

Il confetto è quindi composto di due parti, l’anima interna, che in quelli tradizionali è una mandorla, oppure mezza in quelli più economici, e una parte esterna di sciroppo di zucchero. È poi inserito nelle bomboniere, regalo che gli sposi fanno a tutti gli invitati per ringraziarli di aver partecipato alle nozze.

Commenti

5 risposte a “Bomboniere: storia del confetto”

  1. […] Ma vediamo un po’ di concentraci sulla torta della fotografia. Esternamente è ricoperta di sciroppo di zucchero, quello con cui si ricoprono anche le mandorle dei confetti, una glassa bianca sulla quale il […]

  2. […] sono per esempio le bomboniere solidali di enti quali Unicef, Emergency, o Save the Children che rendono il vostro un gesto […]

  3. […] del classico pranzo potreste organizzare un buffet con una società di cattering, meno costosa. Bomboniere e partecipazioni sono qualcosa che, se avete una buona manualità potete fare da sole, con […]

  4. […] ne proponiamo due, uno nel classico bianco da matrimonio, lungo con un piccolo stascico, tagliato sotto al seno, se vogliamo ricorda un pò i vestiti […]

  5. […] generabanner('singlepost_1');Torniamo a parlare di confetti. Ricordate l’excursus sulla storia di queste prelibatezze? La nascita al tempo dei Romani, una bontà di mandorla, miele e farina, poi […]

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