Matrimonio gay, adesso legale in tutti gli USA

di Gianni Puglisi Commenta

Negli USA la Corte Suprema, con una sentenza storica, ha deciso: i divieti sono incostituzionali, ora il diritto a sposarsi è esteso a tutti e ovunque nel paese.

La Corte Suprema degli Stati Uniti d’America oggi ha reso incostituzionali le leggi statali che vietano il matrimonio gay, rendendolo di fatto legale in tutto il paese. La decisione è stata presa con un numero di ben cinque giudici favorevoli e quattro contrari. Così è stato stabilito che, in base al Quattordicesimo emendamento della Costituzione americana,  (ovvero quello riguardo l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge) gli USA devono permettere a tutti i cittadini di sposarsi con chi vogliono e riconoscere i matrimoni gay celebrati fuori dai loro confini, ponendo i divieti dei matrimoni gay come incostituzionali.

Quella di oggi è sicuramente una sentenza storica. Nonostante già 37 stati americani avessero legalizzato il matrimonio gay negli ultimi anni e, grazie a un’altra famosa sentenza della Corte Suprema il matrimonio gay venga già riconosciuto dal governo federale, da oggi è possibile celebrare i matrimoni gay e vederne riconosciuti i diritti in tutti gli Stati Uniti d’America. Prima di questa sentenza, infatti, il matrimonio gay era esplicitamente vietato ancora in 13 dei 50 stati americani.

Today is a big step in our march toward equality. Gay and lesbian couples now have the right to marry, just like anyone else. #LoveWins

Con queste parole, attraverso Twitter, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha subito condiviso la notizia utilizzando l’hashtag #lovewins, cioè “l’amore vince”.

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