THE BRIDE, il primo matrimonio sociale sostenibile

di Gianni Puglisi Commenta

sposi fedi

Si celebrerà venerdì 13 settembre alle ore 11.30, presso il Castello ducale di Agliè a Torino, il primo matrimonio sociale e sostenibile, “The Bride”, promosso dall’artista torinese Raoul Gilioli.

The Bride è il nuovo format creativo a carattere sociale dedicato alla celebrazione di un matrimonio sostenibile che possa, attraverso varie fasi dell’evento, avere una ricaduta promozionale culturale ed economica sui partner sensibili interessati. L’associazione Young Wood, fondata dall’artista e designer Raoul Gilioli, ha nel suo Statuto la contaminazione tra arti visive e performative per la creazione di attività socio-culturali e proprio per questo ha pensato di dar vita a questo progetto ed in particolar modo l’artista Gilioli si è esposto in prima persona.

Lanciando un messaggio solidale, attraverso una ricorrenza unica come quella del matrimonio, gli sposi Raoul Gilioli (appunto) e Elisa Muscarello, diventano testimoni di un progetto volto a sensibilizzare la società. L’evento sarà patrocinato dal Ministero beni Culturali, dalla Regione Piemonte, dagli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura e dalle Associazioni Onlus coinvolte. Sarà una celebrazione ufficiale aperta al pubblico e ripresa anche dai media, affinché attraverso la comunicazione si possa divulgare l’idea di un matrimonio differente, fortemente legato alle tematiche di carattere sociale.

Al suo arrivo, la sposa verrà avvolta dal consorte e dalle testimoni da un lungo velo di seta disegnato proprio da Raoul Gilioli con stampe ricamate a mano. Attraverso questo rito di vestizione si vuole affrontare il tema dell’imprigionamento, l’artista dovrà trovare il delicato equilibrio tra protezione e inclusione, valori primi di una coppia ed esorcizzare il concetto di segregazione, il cui equivalente sconfinamento genera abusi e femminicidio.

Dopo l’esclusiva live performance, l’abito verrà messo a disposizione dalla sartoria della Cooperativa Il Gelso che l’ha realizzato e potrà essere venduto come opera d’arte unica firmata, il cui ricavato è destinato alla cooperativa stessa.

 

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