Venezia, arrivano i corsi prematrimoniali per le nozze civili

di Redazione 1

Se la Chiesa considera il divorzio un peccato, il Comune lo ritiene un rischio sociale grave. Insomma, non è che vada poi così tanto bene. E allora ecco quello di Venezia prendere una decisione importante, ovvero affidarsi agli psicologi e agli esperti giuridici della cooperativa Coges per offrire corsi prematrimoniali alle coppie che intendono sposarsi con rito civile.

Gli appuntamenti, dedicati proprio alle famiglie in costruzione, saranno per la precisione sei in due mesi e tratteranno argimenti utili per ogni coppia che si avvicina al sì: diritto familiare, patrimoniale, gestione dei conflitti, diritti dei figli. Obiettivo: rendere il matrimonio una scelta più consapevole, imparare a superare le crisi e divorziare il meno possibile.

Come ha sottolineato l’assessore Andrea Ferrazzi:

L’aumento delle separazioni ha pesanti ricadute sociali. C’è la solitudine di molte donne, la sofferenza dei figli, la precarietà dei padri divorziati. Gestire economicamente un divorzio è origine di grande stress e una delle cause di nuove povertà. Per questo è importante individuare percorsi per rafforzare le famiglie: nel momento in cui una coppia si presenta in Comune per le pubblicazioni civili, gli uffici offriranno loro la possibilità di fare percorso di formazione e accompagnamento.

E allora si può insegnare a non divorziare? A qaunto pare, sì. Le parole di Marco Zamarchi, presidente della Coges.

Ci muoviamo lungo due obiettivi: prevenzione e promozione, puntando a comunicare come “ben stare”, fondamentale per una sana relazione matrimoniale. Le parole chiave sulle quali facciamo leva sono, perciò, consapevolezza e responsabilità. Accompagniamo le coppie – con elementi giuridici – a scoprire cosa significhi “contrarre matrimonio“: è importante conoscere le responsabilità di questa scelta, tanto più che le unioni portano spesso ai figli. I divorzi, spesso, nascono da problemi economici, patrimoniali e di gestione dei figli, che molte persone tendono a gestire tutti nella stessa maniera: ma non è così.

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