L’abito da sposa e il servizio fotografico

Non ci sono dubbi: a questa ragazza proprio non piace l’abito nuziale che ha appena provato. Avete cominciato anche voi a fare simili smorfie davanti allo specchio della boutique?

Vi siete sentite di volta in volta, goffe, scomode, strette, troppo magre, troppo grasse, troppo basse, troppo alte? Non preoccupatevi: è la norma e ed è legittimo sentirsi così anche indossando un abito da sposa Armani.

E’ il rito della scelta dell’abito da sposa che ci mette tutte in difficoltà. Come direbbe mio marito: ma chi ti aspetti di vedere quando ti trovi davanti allo specchio? Ecco, appunto: chi ci aspettiamo di vedere?

Pensiamoci bene: quale modella o attrice o principessa, regnante e non, è il nostro modello di riferimento? Sono poche le donne che conoscono bene il proprio corpo e che sanno scegliere l’abito adatto al proprio fisico.

Ad ogni modo, dopo avervi dato il consiglio di mettere da parte l’idea di somigliare ad un vip, ve ne regalo un’altra molto più divertente e simpatica: quando andate a provarvi gli abiti, portate con voi un’amica munita di macchina fotografica.

Fatevi riprendere in tutte le pose e con tutti gli abiti più stravaganti. Vi divertirete un mondo, sdrammatizzerete la situazione, sentirete la tensione calare. Senza contare l’effetto più importante: una volta tornate a casa potrete riguardarvi con comodo e scegliere in tutta calma l’abito che vi sta meglio, senza essere condizionate dai pareri delle commesse e delle parenti che vi hanno seguite a ruota.

A matrimonio terminato, infine, le stesse foto potranno essere riutilizzate come anteprima per un divertente album di nozze. Dovreste dunque fare in modo che anche il vostro lui giochi con questa sorta di servizio fotografico fai da te.

So che sulle prime vi sembrerà strano e forse anche adesso, rileggendo l’articolo, avete l’impressione che giocare e divertirsi durante i preparativi del proprio matrimonio ne rovini la magia e il romanticismo. Non temete, il momento in cui sceglierete l’abito, sentirete dentro quella voce: è lui. Quasi come quando avete scelto il marito.

Via | Wedinator