Chi vive in Valle D’Aosta, può avere la possibilità di sposarsi nella Parrocchia della Madonna del Carmine a Valsavarenche. Il territorio della Parrocchia di Valsavarenche per molti secoli ha fatto parte della Parrocchia di Introd, da cui fu separata nel XV secolo.
Nel 1405 non vi era ancora un sacerdote fisso a Valsavarenche, ma il parroco di Introd vi si recava qualche volta per celebrarvi la Messa. I fedeli, privi di un parroco, soprattutto d’inverno, poichè la città era difficile da raggiungere a causa della continua caduta di valanghe, ebbero la possibilità di chiedere al Cardinale Amedeo VIII di Savoia, di avere una migliore assistenza religiosa.
Il cardinale accolse la loro richiesta ed ordinò al Vescovo di Aosta Mgr. Antonio De Prez di celebrare la Messa nella Cappella di Valsavarenche tutte le domeniche e tutte le feste dei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo ed Aprile.
Ma una decisione più forte fu presa dal suo successore e nipote Mons. Francesco De Prez, che nel 1483 fece costruire la Cappella della Madonna della Fonte e la Chiesa Parrocchiale. Pietro di Introd, vicebalivo di Aosta, si oppose alla sua costruzione, ma invano.
Come vecchia chiesa parrocchiale fu destinata la cappella La Madonne de la Fontaine e vi rimase fino al 1673, anno in cui fu fatta ricostruire interamente dal marchese di Caselle.
La chiesa attuale di Valsavarenche presenta una pianta rettangolare a croce latina con absidi semicircolari. La nuova chiesa fu benedetta nel 1673. Due secoli dopo, fu però necessario demolirla e costruirne una nuova e questo grazie ad Umberto I che permise la costruzione della chiesa attuale, consacrata nel 1889. L’antica chiesa era addossata al campanile, che fu innalzato nel 1483 e che quindi risale alla fondazione della Parrocchia.
All’interno della parrocchia, vi si trova una ricca collezione di arte sacra, che presenta numerose sculture lignee e oreficerie di epoca medievale e moderna.