Poliziotto infiltrato sposa ambientalista

di Gianni Puglisi Commenta

Dopo la triste vicenda dell’alpino Luca Sanna ecco una bella storia d’amore che sembra la trama di un film che però non ha ancora trovato il suo lieto fine e che continua ad andare in scena con la suspance che si addice a un romanzo d’amore sul filone buoni e cattivi.

La notizia arriva dall’Inghilterra e riportata dal quotidiano Guardian: Un poliziotto di nome Mark Kennedy in forze alla celeberrima Metropolitan Police Service o più semplicemente conosciuta come Scotland Yard, si è innamorato. E fin qui tutto normale. Non che i 007 di Sua Maestà non possano avere una vita sentimentale come tutti gli altri, ma la notizia che ha fatto il giro del mondo è che Kennedy era un poliziotto infiltrato in un gruppo ambientalista britannico e ha sposato e ha avuto dei figli da un’attivista del gruppo, da tempo sottocontrollo autorità britanniche.

Nulla di nuovo al 10 di Broadway secondo diverse fonti che parlano di almeno quattro casi di agenti segreti infiltrati tra gli ecologisti che hanno appeso il chiodo alla divisa per sposare  l’ecologia. E l’ecologista.

Proprio come nel film di Point Break i buoni s’innamorano dei cattivi perchè scoprono che la distinzione non è poi così netta. Ma Jon Murphy, ufficiale della polizia è irremovibile: i poliziotti di Scotland Yard non possono avere relazioni sentimentali con le persone che devono controllare. Anche se la dichiarazione dei vertici dei servizi segreti britannici suonano come una bandiera bianca – non tanto agli ecoterroristi – quanto ai loro poliziotti cuore di burro.

Ma la storia d’amore tra il poliziotto e la bandita sta assumendo contorni più ampi che metteno in crisi l’immagine di Scotland Yard: dopo 7 anni di flirt con l’attivista di Reclaim the Streets – noto gruppo ambientalista contro l’uso dell’automobile – Mark Kennedy avrebbe deciso di lasciare la polizia e di passare dall’altra parte della barricata, testimoniando a favore dei sei attivisti verdi sotto processo accusati sabotaggio di una centrale elettrica.

Se son rose fioriranno, anche se è andata male al collega Jim Boyling che ha sposato e avuto 2 bambini da un’attivita ambientalista che dopo due anni ha divorziato. Sarà per “senso del dovere”?

Via| Guardian

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