Diario di una sposa: riti e tradizioni scaramantiche

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Il matrimonio, come tutti i riti secolari, sono caratterizzati da una serie di piccoli grandi tradizioni e gesti che lo rendono unico e speciale. Parliamo di usanze che non tramontano mai e che spesso sono comuni a molte culture e popoli. Cose da fare e da non fare, da indossare o da evitare: una serie di piccoli dettagli a cui la sposa deve prestare attenzione. Si dice che portino fortuna e che siano di buon auspicio: che sia vero o meno, poco importa perché, alla fine, si scopre che quasi tutte le donne seguono queste tradizioni. È il tipico caso non ci credo ma lo faccio ugualmente!

Che voi siate superstiziose o meno, come la sottoscritta, vi ritroverete a pensare a cosa indossare di nuovo, di blu, di prestato e di vecchio. C’è chi dice che non bisogna sposarsi in alcuni giorni e mesi in particolare, ma a queste dicerie ormai nessuno presta fortunatamente più orecchio. Ecco come chi vi scrive rispetterà i piccoli riti delle nozze.

Qualcosa di vecchio e di prestato, nel mio caso, coincidono: un paio di splendidi guandino corti in satin e lycra che mia madre indossò il giorno delle sue nozze. Hanno piccolissimi, discreti e deliziosi ricami di fiorellini rosa e foglioline verde chiaro sul dorso: molto eleganti e chi. Per fortuna le mie mani e quelle di mia madre hanno la stessa taglia e mi stanno a pennello.

Qualcosa di azzurro: non avendo intenzione di indossare la classica e un po’ prevedibile giarrettiera turchese, opterò per le unghie dei piedi smaltate di blu scuro! Ovviamente le calzature che ho scelto sono chiuse, quindi nessuno noterà questo tocco trendy e dark che stonerebbe un pochino con l’ensemble. Qualcosa di nuovo: l’abito da sposa di Max Mara, regalatomi da mia zia insieme a un impalpabile coprispalle in mohair e il collier di swarovski, luminoso e raffinato, che indosserò quel giorno.

Photo Credit| Flickr

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