Matrimoni al nord, matrimoni al sud: il pranzo di nozze

di Gianni Puglisi 1

Finora vi ho raccontato della mia esperienza in fatto di servizi fotografici, bomboniere, organizzazione del matrimonio, numero degli invitati. Anche per quanto riguarda i ricevimenti di nozze, le differenze tra nord e sud sono piuttosto consistenti. Parlo di ricevimenti comuni, quelli delle coppie normali, senza apparenti pretese o obblighi sociali.

Se avete letto il post relativo all’elenco degli invitati, potete in parte già capire di cosa vi parlerò. Quando sono andata a dei ricevimenti nuziali qui nel nord est, mi sono ritrovata in ristoranti carini ad assaporare pranzi di quantità e durata misurate.

Devo ammettere che alcuni di questi pranzi non differivano, se non per il numero delle portate, da quelli di una normale ricorrenza familiare o festività religiosa come il giorno di Natale o di Pasqua. Le decorazioni sono in genere carine, ma sobrie. Il brusio c’è, naturalmente, ma la situazione è tutta sotto controllo. Spostiamoci ora al sud.

Come specifico sempre, parlo del mio sud, della realtà che ho conosciuto in trent’anni di relazioni familiari e amicali nella regione in cui sono nata e cresciuta. Vi dico subito che negli ultimi anni siamo diventati più sobri e dunque se il matrimonio si celebra di mattina, avete una buona possibilità di ritornare a casa dal pranzo di nozze verso le dieci di sera.

Quando ero piccina, mezzanotte non era altro che l’ora della merenda, in cui solerti camerieri riempivano il tuo piatto di penne all’arrabbiata o di spaghettate di vario genere. Vi state chiedendo come mai. Gli invitati non dovevano essere sazi dopo un pranzo durato ore?

Non necessariamente. Da noi, infatti, tra una portata e l’altra si balla. Ne consegue, che i pranzi di nozze non si svolgono in semplici ristoranti, ma in vere e proprie sale da ricevimento, pronte ad accogliere dai centocinquanta invitati in su.

Le sale possono essere di buon gusto, ma anche no. Alcune sono dotate di altalena centrale, da cui far scendere la sposa per un’entrata davvero trionfale. Altre hanno scale marmoree in stile più cimiteriale che hollywoodiano, da cui la coppia raggiunge gli ospiti accompagnata da una musica trionfale.

La maggior parte è dotata di giardino esterno in cui consumare l’aperitivo, che comprende una quantità di cibo e bevande sufficiente per un ricevimento di medie proporzioni. D’altronde, considerando che anche se il pranzo è all’una, spesso non si mangia prima delle quattro, capirete bene che aperitivi e antipasti sono fondamentali per la sopravvivenza degli ospiti. Volete sapere cosa succede quanto è il turno dei dolci o cosa dovete sopportare nel caso sia previsto un animatore per il ricevimento? Vi aspetto domani, per la seconda parte del post.

Photo Credits | javajoba

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