Meglio una moglie o una seppia? Il matrimonio in Anna Karenina

di Gianni Puglisi 2

ritratto donna bianco nero
Conoscete la storia di Anna Karenina? Lei ha sposato un uomo più vecchio di vent’anni, ma non lo ama. Tuttavia, il matrimonio è sereno e i due hanno anche un figlio. Senonché Anna, un bel giorno, incontra un conte giovane e passionale e se ne innamora. Succede di tutto, ma proprio di tutto (figlia illegittima, compresa) e alla fine i due si rendono conto che non potranno mai avere la vita che sognano. Anna, disperata, si butta sotto un treno.

Passiamo oltre, però. Questa storia d’amore è solo una di quelle che compongono il famoso romanzo. A Levin e Kitty, per esempio, va molto meglio ed è qui che entra in gioco la seppia.

La scena si svolge la sera precedente le nozze dei due. Levin è a tavola con due cari amici e con costoro comincia a parlare di matrimonio. Uno di loro sostiene che lui non è adatto al matrimonio e che preferisce dedicarsi ai suoi studi sul regno animale.

– Come sarò contento quando saprò che siete innamorato! – disse Levin. – Invitatemi al matrimonio, vi prego.
– Io sono già innamorato.
– Sì, della seppia, sai? Michael Semenovic scrive un’opera sulla nutrizione dei molluschi – disse rivolto al fratello Sergej Ivanovic
– Non confondiamo. Poco importa quel che scrivo. Ma davvero sono innamorato della seppia.
– Ma essa non vi impedisce di amare una moglie.
– La seppia non m’impedirà di amare la moglie ma la moglie m’impedirà di amare la seppia.

Credo che sappiamo bene di cosa parla l’amico di Levin. Noi donne non sopportiamo che lui si dedichi alle partite di calcetto con gli amici, figurarci starsene tutto il giorno a studiare le seppie. Prendetelo come un consiglio: se volete accalappiarvi uno studioso garantitegli che lo lascerete in pace e che potrà amare i suoi vetrini tanto quanto ama voi. Altrimenti, sarà meglio puntare altrove.

Photo Credits | Nolan Photog su Flickr

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