Pesce d’aprile per la mamma della sposa: non ci sposiamo più

di Gianni Puglisi Commenta

Oggi è il primo aprile, care future spose e lettrici di Sposalicious. Se siete stravolte dallo stress dei preparativi, se non sopportate più l’invadenza dei parenti, allora è il giorno giusto per alleggerire la tensione e divertirvi un po’ a spese degli altri.

Attenzione: lo scherzo deve essere credibile, ma non troppo crudele. Specialmente se siete circondati da persone troppo seriose o cagionevoli di salute. Avete a disposizione, secondo me, tre possibili bersagli.

La prima vittima potrebbe essere la vostra migliore amica. Se in questo momento siete in contatto con lei via chat o via sms, concentratevi, pensate a cosa direste veramente in caso di crisi e poi cominciate a lanciare strani messaggi: ho fatto un brutto sogno, ho incontrato un ex dieci giorni fa ma non te l’ho detto. Forse lei non vi crederà subito, perciò dovete avere pronta una frase chiave che la commuoverà.

La seconda è naturalmente il vostro fidanzato. Qui potete scegliere: o lo avvisate che siete in crisi oppure gli comunicate la lieta notizia che aspettate un bambino. Fatelo solo se siete davvero sicure sicure del vostro amore, altrimenti correte il rischio che lo scherzo vi si rivolti contro.

Potrebbe accadere come nei film: il fidanzato all’improvviso si gira e vi dice che va bene, meglio fermare i preparativi delle nozze visto che è in crisi anche lui e non aveva avuto il coraggio di dirverlo.

La terza vittima sono naturalmente i vostri genitori. Questo è uno scherzo che va combinato bene. Dovete dirlo o lasciarlo intendere contemporaneamente alle due famiglie, specialmente se le suocere sono abituate a parlarsi e si conoscono da tempo.

Mi raccomando: lo scherzo deve divertire tutti, non soltanto chi lo fa. Quindi non eccedete e non calcate la mano per non ritrovarvi a raccogliere due suocere in lacrime. Sempre che il vostro matrimonio non sia talmente costoso da non far apparire più conveniente la vostra crisi. Poi ci fate sapere come è andata, vero?

[Photo Credits: lizawashere su Flickr]

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