Il servizio fotografico, è d’obbligo, comprende anche le foto con i singoli gruppi familiari, con gli amici, con i testimoni, con i genitori di lui e con i genitori di lei. Questa tradizione è molto radicata nel sud che io conosco, dove il momento della foto con gli sposi è atteso con trepidazione e a volte rivendicato come un diritto.
Negli ultimi anni, per velocizzare il momento degli scatti e per evitare resse, molti sposi hanno scelto la formula delle foto al tavolo ovvero girano seguiti da fotografo armato sia di macchina fotografica che di operatore con cinepresa e si mettono tra gli ospiti, che restano seduti, per la foto di rito.
Molti invitati danno per scontato che a fine ricevimento riceveranno la loro foto (a me è capitato in un paio di occasioni di ritrovarmi a fine serata con la foto già pronta ed incorniciata in un elegante cartoncino), altri sanno che la riceveranno durante la visita post viaggio di nozze a casa degli sposi.
Alcune coppie preferiscono invece evitare le singole foto con vari gruppi di parenti ed amici ed inviare, unitamente al biglietto di ringraziamento, lo scatto più romantico tra quelli realizzati subito dopo la cerimonia in chiesa o in comune.
Con l’avvento della tecnologia, naturalmente, molte tradizioni sono destinate a cambiare, con buona pace di chi colleziona gli scatti dei matrimoni cui ha partecipato. Tuttavia, se una vena geek vi caratterizza, potreste pensare ad un’alternativa che farà contenti tutti: un DVD con un mini servizio fotografico.
Certo, sulle prime nonne e zie avranno un malore nell’aprire il pacchettino che avete inviato e scoprire che contiene non un loro ritratto con gli sposi, ma un argenteo disco. Quando però scopriranno che proprio grazie a quel DVD hanno a disposizione più foto e che con gli ingrandimenti possono spettegolare praticamente sugli abiti di tutti gli altri invitati, saranno sicuramente felicissime.
Photo Credits | Lee Jay Haywood