Matrimoni religiosi in calo costante secondo il Censis

di Gianni Puglisi Commenta

La data di morte prevista per il matrimonio sarebbe il 2031, data in cui, secondo un recente studio del Censis, potremmo dire addio ai matrimoni religiosi.

Se continua così ben presto le nozze in chiesa saranno solo un ricordo. A dirlo è uno studio del Censis dal titolo “Non mi sposo più” secondo il quale il matrimonio sarebbe in crisi (forse irreversibile), perchè ritenuto ormai un rito inutile, non necessario nè per abbandonare la famiglia d’origine, nè per concepire figli, nè tantomeno per dare dignità ad un amore. E secondo una previsione statistica l’anno zero, quello in cui i matrimoni potrebbero definitivamente svanire, sarebbe il 2031.

bolle di sapone matrimonio

Partendo dai dati eleborati da Istat, il Censis ha elaborato uno scenario futuro in cui nel 2020 i matrimoni civili saranno più di quelli religiosi, mentre nel 2031 potrebbe non essere celebrato neanche un matrimonio in chiesa. Il motivo pare semplice: un disincanto e una disaffezione verso il matrimonio religioso non più considerato come il coronamento di un sogno d’amore davanti alle famiglie e a Dio, la preferenza per i patti di convivenza appena approvati che praticamente equiparano le coppie di fatto alle coppie sposate. Infine, la morte del matrimonio religioso potrebbe essere legata a quel costante processo di secolarizzazione che ha indotto i giovani ad allontanarsi dalla religione cattolica, seppure in un Paese tradizionalista come il nostro. E i dati parlano chiaro: nel 2014 in Italia si sono celebrate 108mila nozze in chiesa, 127.936 in meno rispetto al 1994. In vent’anni quindi, c’è stato un crollo del 54% dei riti religiosi.

Ma allora davvero il matrimonio si estinguerà? Fare previsioni di questo tipo è sempre un azzardo perchè la società si evolve e  si modifica in modi a volte imprevedibili, inoltre ci sono anche tutte quelle situazioni di mezzo come le seconde nozze, i divorzi o le unioni miste che approdano al rito civile. E se è vero che la coppia è cambiata, è anche vero che il 70% dei bambini in Italia continua a nascere all’interno del matrimonio.

Il matrimonio religioso quindi è diventato sempre di più una scelta, che coinvolge non solo ragioni religiose ma anche questioni economiche. Il calo dei matrimoni infatti è coinciso con gli anni più duri della crisi. Sposarsi costa molto e non tutti credono che ne valga la pena.

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