Diario di una sposa: la scelta dell’abito

di Gianni Puglisi 2

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C’è un momento più magico ed emozionante, nell’organizzazione di un matrimonio, della scelta dell’abito da sposa? Io credo di no: sembra una vera fiaba che si realizza e noi ci sentiamo delle vere principesse. Gli abiti da sposa, quasi tutti, sono costruiti apposta per esaltare la bellezza e le forme femminili, rendendoci miracolosamente più belle e raffinate. Ma scegliere un abito da sposa non è facile: la prima regola è non andare mai sole all’appuntamento e lasciarsi guidare dai consigli di chi abbiamo scelto come accompagnatori e dalle assistenti alle vendite, quasi sempre estremamente competenti e sincere.

Personalmente ho scelto un abito semplice. Sì, lo so: è una cosa che si dice sempre, ma poi inevitabilmente tutte si presentano abbigliate come enormi meringhe, sommerse in metri di tessuto, tulle, chiffon, veli e strascichi chilometrici. Dovrete fidarvi della mia parola perché, a causa dei tradizionali motivi scaramantici, non posso inserire la foto del vestito che ho scelto, visto il rischio altissimo che il mio futuro sposo si metta a sbirciare.

Armatevi di pazienza: niente fretta, quando scegliete l’abito! Assecondate il vostro fisico, non costringetelo a infilarsi in vestiti che non fanno per lui. E’ inutile che vi ostiniate a puntare su un modello a sirena se avete la pancetta e fianchi troppo larghi; lo è altrettanto incaponirsi con un abito stile impero se siete magre come un chiodo e avete seno troppo piccolo e spalle strette.

Avendo spalle tornite, sode e ben costruite ho scelto di metterle in mostra con un vestito bianco senza spalline, corpetto fasciante e leggermente drappeggiato su un fianco (che otticamente minimizza anche eventuali rotolini) e gonna che si apre ampia e morbida, a formare un discreto ed elegante strascico. Il tessuto è pregiatissimo taffetà di seta e il modello appartiene alla Collezione Bridal di Max Mara. Una stola in soffice mohair e una in seta, da scegliere all’ultimo momento in base alle condizioni meteo, a completare il tutto.

Photo credit| Thinkstock

Commenti (2)

  1. Sto scegliendo anch’io le caratteristiche del mio abito da sposa. Ho un’amica sarta molto disponibile. Il mio futuro marito è alto come me, mi chiedo se, oltre a delle scarpe senza tacco, potrei trovare altri accorgimenti per evitare di sovrastarlo…

    1. Beata te che sei alta! Io sono nanetta e non ho proprio il cruccio di sovrastarlo 🙂
      Le soluzioni sono due: o tu metti una ballerina iperchic (Pretty Ballerinas ne fa di preziose ed elegantissime) oppure il tuo fidanzato può indossare una sorta di rialzo invisibile all’interno della scarpa (li vendono trasparenti, di circa 5 cm) in modo da consentirti un tacco più alto. Io opterei per la prima opzione: se fossi più alta sceglierei senza dubbio una ballerina luxury, trovo sia una scelta estremamente raffinata e anticonvenzionale. Con la mia altezza/bassezza, però, è escluso: sembrerei un marshmallow che cammina eheheh

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