Per quale motivo ci si dovrebbe sposare di questi tempi? La maggior parte dei matrimoni finisce in un divorzio e, o si è cinici e non si convola a nozze, oppure si crede nell’istituzione e lo si fa.
Si parla di organizzazione delle nozze e di curare ogni più piccolo dettaglio con cura all’estetica, ai colori e a tutto il resto, ma qual è la motivazione di tanto lavoro?
Non è di certo l’apparenza quanto il desiderare di rendere perfetto il giorno in cui si lega la propria vita, in teoria indissolubilmente, a quella di un’altra persona che ci starà al fianco in ricchezza e povertà, in salute e malattia.
Il matrimonio una volta avveniva per motivi puramente di interesse: unire due casate, due proprietà, due stati, avvicinare regni e concludere accordi che ptoessero aumentare potere e ricchezze.
Ora non è così. nei secoli c’è stata un’evoluzione e si è arrivati al momento in cui i due innamorati si sposavano con l’idea di trovare nell’altro amore, comprensione, sostegno nei momenti difficili e una persona con cui condividere anche le gioie.
Sentimento e sessualità andavano di pari passo. Al giorno d’oggi molti matrimoni falliscono pur iniziando su basi di profondo amore. Crisi del matrimonio? Forse solo delle relazioni interpersonali, improntate più sulla superficialità che sulla profondità.
Sposarsi oggi dipende dal libero arbitrio delle persone, la scelta anche. Ci si innamora e si desidera sposarsi, poi però bisognerebbe essere in grado di accudire quell’amore per non farlo sfiorire.
Forse è questo quanto più difficile ci sia da fare, specialmente nella società di oggi. Se però secoli fa iniziavano a pensare che le cose importanti in un matrimonio fossero amore, comprensione, dialogo e comunicazione reciproche oggi dovremmo vedere quanto di giusto c’è nel cercare di fondare un matrimonio su queste cardini.
Che ne pensate? Quali sono le basi di un matrimonio di successo?