Nozze, chi invitare e chi no

di Gianni Puglisi 1

matrimonio affollatto, paggi e damigelle

Questo è spesso un vero e proprio dilemma. Ci sono moltissime persone che si vorrebbero avere accanto, ma non si può invitare tutti.

Diciamo che il numero degli invitati va di pari passo con il budget che si ha a disposizione. Invitare centinaia di persone al ricevimento può diventare molto costoso.

Al giorno d’oggi si cerca di contenere le spese e si riducono i budget così può sorgere il problema di chi invitare e chi no. In genere non si fa a meno di invitare i parenti, ma devono venire proprio tutti?

Diciamo che una prima scrematura si può fare. I genitori, fratelli, zii e cugini li dobbiamo invitare. Possiamo evitare di impegnare quei cugini e zii che già vediamo raramente, che non sentiamo mai al telefono.

Spedire un bigliettino o comunicare loro che ci si sposa è sufficiente. Non si offenderanno nemmeno, magari lo vedranno come un modo per risparmiare sugli abiti, il viaggio e quant’altro e vi spediranno la classica busta.

In fondo nella vita ci sono persone con le quali davvero “viviamo” e altre invece no. Piuttosto che invitare lontani parenti con cui non si spartisce nulla tenete liberi i posti per i vostri migliori amici, quelle persone con cui passate tanto tempo e dividete gioie e dolori.

Non dimenticate la collega con la quale lavorate, il vicino o la vicina di casa che magari conoscete fin da bambini e che vi ha fatto da balia… tanto per dire. Sono le persone che tengono a voi e cui voi tenete che non possono mancare.

Le altre sarebbero solo inviti per quelle che si chiamano “relazioni sociali“, che vanno benissimo se si ha la possibilità di spendere altrimenti no. Nessuno si offenderà per non essere stato invitato alle nozze se è una persona che vedete e sentite di rado. A dire il vero nemmeno se lo aspetterà un invito.

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